Muson, dopo gli allagamenti installate le paratie: via ai lavori per la sicurezza
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foto da Quotidiani locali
Lavori in corso lungo gli argini, a poche ore dalla fine dell’emergenza che ha tenuto sotto sacco il Camposampierese per quasi una settimana. Giovedì mattina il Genio Civile ha iniziato le operazioni di installazione delle paratie in ferro lungo l’argine sinistro del Muson dei Sassi, crollato durante la piena di venerdì scorso.
L’intervento
Vengono inserite nell’argine barre in ferro di lunghezza di circa sette metri per creare una barriera protettiva. «L’intervento riguarda un tratto di circa 80 metri», conferma la sindaca Katia Maccarrone. «Almeno fino a domenica, dovremo tenere chiusa la provinciale 44 di via Guizze, tra il ponte rosso e l’incrocio con via Molino Nuovo, per consentire l’esecuzione dei lavori». La diaframmatura degli argini è un intervento più volte richiesto dagli amministratori per proteggere abitazioni ed aziende. Dopo l’alluvione del 1998, i primi interventi di diaframmatura furono eseguiti sugli argini di Loreggia. Dopo l’emergenza del 2010, invece, l’argine destro del Muson dei Sassi a Camposampiero (verso il centro città),fu rinforzato con l’inserimento di cemento mediante una sorta di grande siringa posizionata sulla sommità dell’argine. Ora la nuova criticità atmosferica impone la costruzione della barriera in ferro.
Nuovi rinforzi
Altri interventi sono in corso oggi, da parte delle ditte incaricate dal Genio Civile, per rinforzare l’argine destro tra Camposampiero a Loreggia. Una pericolosa erosione, subito riparata, era emersa infatti martedì, durante la piena, tra il ponte delle Galle e il ponte rosso di via Guizze ed altre erosioni parziali erano state localizzate all’altezza di via Vivaldi. Superata l’emergenza e completati i lavori di riparazione e consolidamento, saranno da individuare cause e rimedi alla situazione critica che è nuovamente emersa.
«Servono interventi urgenti di sistemazione definitiva, non possiamo continuare così», aveva auspicato, passata la piena, il sindaco Maccarrone. Tra le cause ci sarebbero ancora le tane e le buche scavate dalle nutrie che proliferano lungo il torrente.
Il monitoraggio
Nel frattempo continua il monitoraggio alla ricerca di eventuali altri danni lungo gli argini del Muson dei Sassi ma anche lungo gli altri canali e fiumi del territorio comunale, messi sotto pressione dalla quantità d’acqua piovuta e scesa a valle, in pochi giorni. Sul ponte di via Albarella, in via Tiso, gli operai del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive giovedì sono intervenuti ed hanno riparato la frana arginale che si era aperta durante la piena.
La falla che si era aperta ora è stata richiusa. Gli operai di Etra invece, in due giorni, hanno raccolto tutti i rifiuti ingombranti che le famiglie colpite da allagamenti avevano posizionato all’esterno delle abitazioni ed hanno provveduto alla pulizia delle strade, dove necessario. «Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti nel corso di questa emergenza, affrontata con grande senso di responsabilità», dichiara infine il primo cittadino.