Città della Speranza, a Padova progetto da 20 milioni per la seconda torre
Masello: «Esecutivo approvato entro luglio, ora caccia a investitori e risorse». Approvati i bilanci di Fondazione e Istituto: le donazioni crescono del 5,6%
Dal sogno alla realtà: inizia a prendere forma il progetto della seconda torre della Città della Speranza. Gli annunci da due anni a questa parte non sono mancati: a mancare, piuttosto, sembrava lo scatto in avanti necessario – ma tutt’altro che semplice – per concretizzare il progetto. Ieri, in occasione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio di Fondazione e Istituto di Ricerca pediatrica, un primo ma fondamentale colpo di reni è arrivato: a luglio sarà presentato per l’approvazione il progetto esecutivo della seconda torre. Un’opera da venti milioni di euro che consentirà di ampliare gli spazi per la ricerca pediatrica. Da qui, però, la vera sfida: trovare i fondi.
I bilanci
Il primo a essere stato approvato ieri è stato il bilancio 2023 della Fondazione Città della Speranza, illustrato all’assemblea dalla commercialista Elisa Spagnuolo. Due i capitoli di rilievo del rendiconto gestionale: a fronte di costi e oneri per l’attività di interesse generale pari a 4,2 milioni di euro, i ricavi sono stati di 5,1 milioni, mentre i costi per l’attività di raccolta fondi sono stati di 1,1 milioni a fronte di 2,9 milioni di ricavi. L’avanzo finale, che beneficia anche di 1,1 milioni di euro di ricavi da attività finanziarie e patrimoniali è di 3,3 milioni di euro. «Il 2023 si è chiuso con una crescita di oltre il 12% sui ricavi» rileva il presidente Giovanni Paolino, «con oltre 250 mila euro in più dal 5 per mille».
Un dato su cui ha posto l’accento il presidente, gli oltre 600 mila euro del valore delle ore lavorate dai volontari, cui è andato il ringraziamento di tutta la governance. La Fondazione ha salutato i nuovi consiglieri Dario Meneguzzo, Simone Coccato e Carlo Sabbatini.
Andrea Camporese, presidente fino a fine 2022, ha illustrato il bilancio di sostenibilità che dettaglia tutta l’attività di raccolta fondi che nel 2022 è arrivata a 8 milioni di euro. Quindi il bilancio 2023 dell’Istituto di Ricerca pediatrica. L’amministratore delegato Stefano Lupi ha sottolineato come oltre il 91% dei ricavi realizzati sia stato impiegato nell’attività di ricerca scientifica: «In favore del personale dedicato esclusivamente alla ricerca l’impegno economico è stato di 670 mila euro e altri 835 mila euro in favore di ricercatori dell’Università di Padova».
La ricerca
Assicurati i “conti”, per la Città della Speranza è stato il momento di fare il punto sull’attività. Parola quindi alla direzione scientifica, con i professori Eugenio Baraldi e Maurizio Muraca: «Sono attivi 31 gruppi di ricerca, con 200 ricercatori. L’Istituto è una realtà unica nell’ambito della ricerca pediatrica nazionale e internazionale che si basa su un lungimirante progetto di collaborazione fra pubblico e privato. A febbraio sono stati attivati i progetti vincitori del bando Irp 2024-2026 finanziato dalla Fondazione Città della Speranza per 3,3 milioni».
Il futuro con la seconda torre
Da Franco Masello, presidente dell’Istituto, l’aggiornamento sulla seconda torre: «L’Istituto oggi è sfruttato al 100% e siamo oggetto di continue richieste di spazi dai nostri ricercatori e da aziende esterne dove spesso vengono inseriti i ricercatori che da noi si formano. La nuova torre sorgerà a fianco dell’esistente sul terreno già acquisito. Il progetto è nella fase esecutiva ed entro luglio sarà approvato. Sarà un investimento da 20 milioni di euro per cui la Fondazione si sta adoperando per trovare investitori e finanziamenti». —