Abano, muore di tumore una 49enne: il padre era una vittima del radon
Un lutto tremendo per Abano. Si è spenta all’età di 49 anni dopo due anni e mezzo di malattia Emanuela Strano. Era molto nota in città, anche per essere stata la figlia di Eliana Migliolaro e Carlo Strano ex gestori del locale Sotto Sotto.
La donna viveva a Giarre. Il padre è mancato nel 2015 a causa di un tumore causato dal gas radon mentre era in servizio come sottoufficiale dell’Aeronautica alla base Primo Roc del Monte Venda.
«Emanuela ha vissuto in prima persona, suo malgrado, tutto il percorso che aveva visto protagonista il padre», racconta il marito Ivan Ferrario.
«Abbiamo scoperto il tumore al pancreas due anni e mezzo fa e ci sono stati momenti di speranza e poi ricadute, che hanno portato Emanuela a frequentare parecchi ospedali. Quando abbiamo capito che non c’era più nulla da fare, per consentire a mia moglie di vivere gli ultimi momenti in serenità e a contatto con i suoi cari, abbiamo deciso di portarla a casa dallo Iov di Padova dove era stata ricoverata. Io e la madre Eliana ringraziamo la dottoressa Letizia Procaccio per tutto quello che ha fatto e per aver consentito ad Emanuela di vivere gli ultimi attimi senza accanimenti, avvolta dal nostro affetto».
Una malattia che non lascia scampo. «È la stessa che ha colpito il calciatore Gianluca Vialli. Il percorso che ha vissuto Emanuela è stato simile e un po’ si rivedeva nell’ex attaccante».
Dopo aver vissuto a Ponte di Brenta e a Maserà, la famiglia nel 2020 si è trasferita a Giarre, vicino alla chiesa, anche per stare vicino ad Eliana.
«Era molto nota in città, anche per la sua bontà, per il suo donarsi agli altri», sottolinea il marito Ivan. «Era generosa con tutti, al lavoro, in famiglia, con chiunque si trovasse di fronte. Aveva aperte ben quattro donazioni a quattro diverse fondazioni».
Prima di scoprire la malattia, lavorava alla Ne-t by Telerete Nordest: «Era responsabile delle mostre che ci sono in giro, sapeva consigliare, prenotarle ed indicare anche percorsi esperienziali legati a queste. Parlava perfettamente francese, inglese e tedesco. Ci siamo conosciuti nel 2004 perché lavoravamo assieme in azienda. Da allora ci siamo sposati, abbiamo viaggiato in giro per il mondo».
Molte le passioni di Emanuela: «Mi ha trasmesso la passione per i viaggi. Amava l’arte, le mostre, la musica. Avrà visto 18 concerti di Vasco Rossi. Adorava recarsi a Londra. Ci andavamo spesso. Ricordo che l’anno scorso, prima che la malattia riprendesse a correre, eravamo stati cinque giorni a Londra per il concerto dei Blur a Wembley. Era anche una grande danzatrice classica, amava il ballo».
I funerali si terranno il 20 giugno alle 9 al Duomo di San Lorenzo. «Abbiamo chiesto di non regalare fiori, ma di fare donazioni a favore dello Iov».