Sanità, a luglio in Veneto 4 mila prestazioni nelle farmacie dei servizi
I numeri confermano il gradimento dei cittadini per la sperimentazione della cosiddetta “farmacia dei servizi”, che tramite decreto della Regione del Veneto (del 15 maggio 2024) ha visto avviare l'erogazione di ulteriori nove servizi da parte delle farmacie del territorio a favore della comunità.
Nel mese di luglio, infatti, le 560 farmacie di Federfarma Veneto attivatesi hanno erogato complessivamente 3.788 prestazioni: 1.426 screening per l'ipertensione non nota; 1.180 screening per l'ipercolesterolemia non nota; 320 monitoraggi dell'aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete di tipo 2 e 20 monitoraggi dell'aderenza alla terapia con Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco).
Sul fronte della telecardiologia, invece, gli holter cardiaci effettuati sono stati 367 mentre gli holter pressori 161. Infine, sono stati 314 gli elettrocardiogrammi effettuati.
«In questi giorni, purtroppo, stiamo assistendo a una serie di polemiche immotivate - spiega Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto -. Dobbiamo partire da un presupposto chiaro: la rete delle farmacie lavora in sinergia con gli altri operatori del Sistema sanitario regionale. Da parte nostra non c'è alcuna aspirazione di sostituirci ai laboratori di analisi o ai biologi, tantomeno ai medici di medicina generale».
Per quanto riguarda le critiche mosse alle farmacie sulla scarsa attendibilità degli esami svolti, Federfarma Veneto ribadisce un concetto già espresso.
«La progettualità regionale - puntualizza Bellon - mira in primis allo screening e alla prevenzione, non interessa il dato puntuale dell'esame/test bensì individuare cittadini che presentano valori fuori parametro per poterli rinviare a ulteriori approfondimenti».
Importanti, in particolare, sono stati i risultati sul fronte della telecardiologia. «Ci piace evidenziare - ha proseguito Bellon - come la farmacia dei servizi consenta ai pazienti di rivolgersi alla farmacia di fiducia vicino a casa per eseguire esami ai quali, a volte, rinunciano perché non hanno tempo di andare in ospedale. Recenti episodi di cronaca, in varie province del Veneto, hanno visto cittadini evitare problemi di salute letali proprio grazie agli esami cardiologici eseguiti in farmacia», ha concluso.