Calcio serie C, per gli esperti la squadra da battere è il Vicenza
Si alza il sipario su una nuova stagione di Serie C. Il prossimo weekend, da domani a lunedì, andrà in scena la prima giornata di un campionato che vedrà 60 squadre, divise in tre gironi, andare a caccia delle quattro promozioni in Serie B. Il mercato potrà cambiare gli ultimi equilibri ma il quadro è già sufficiente per formulare i primi pronostici. Abbiamo quindi rivolto tre domande a quattro esperti: 1) chi è la favorita del girone A? 2) chi sarà la squadra rivelazione? 3) a che traguardo può ambire il Padova? Ecco le loro risposte.
Le opinioni degli esperti: Edoardo Bonetto
Edoardo Bonetto (allenatore). 1) Triestina e Vicenza vanno in cima alla lista a parimerito. Per rosa e budget devono puntare a vincere il campionato. Poi vengono le altre. 2) Dico Trento. Ho avuto il piacere di affrontarlo in amichevole con l’Albignasego e mi ha stupito. Conta su 4-5 elementi di spessore ma soprattutto su un tecnico molto preparato che vuole lanciare una squadra giovane e offensiva. In più non ha pressioni. Può essere la mina vagante. 3) Con il cuore spero che il Padova arrivi il più in alto possibile. Ho visto dal vivo la partita contro la Feralpi Salò e mi è piaciuta. Gli ingredienti per stazionare nei pressi della vetta ci sono, compreso il nuovo allenatore. Tanto dipenderà dalla partenza. Se i risultati saranno dalla parte di Andreoletti, allora il gioco spumeggiante che ha intenzione di proporre potrà ingranare e trascinare la squadra.
Fabrizio De Poli: Previsioni sulla stagione
Fabrizio De Poli (direttore sportivo). 1) Come si fa a non indicare il Vicenza come favorita? Oltre al blasone, mi è piaciuto come si è mosso questa estate, con passi moderati senza sparate a duemila all’ora. Società e piazza hanno un grande feeling con l’allenatore che ha lavorato bene da quando è arrivato. È la squadra da battere. 2) Non vedo un’outsider chiara, molto dipenderà dalle ultime mosse di mercato. Sono curioso di capire cosa farà il Lecco, che non è da sottovalutare visto che la nuova proprietà ha una buona tradizione calcistica alle spalle. 3) Al Padova secondo me manca ancora qualcosa per puntare a vincere il campionato. La società sta dando grande valore alla coesione del gruppo e questo è un aspetto importante. Manca però un leader tecnico. Serve almeno un elemento che possa alzare il livello qualitativo della rosa, perché senza giocatori in grado di fare la differenza si fa fatica a vincere.
Il punto di vista di Cristiano Masitto
Cristiano Masitto (allenatore). 1) Le favorite sono le solite. Mi piace la Feralpi Salò che ha accumulato esperienza dopo un anno di Serie B, ma allo stesso livello metto Padova, Vicenza e Triestina. Il girone mi sembra più abbordabile rispetto agli scorsi anni, perché dietro a queste squadre non vedo formazioni di grandi qualità. 2) Una sorpresa c’è sempre. Tuttavia, fatico a individuare chi possa recitare il ruolo da outsider. Il calcio moderno sta premiando chi offre un gioco propositivo ma nel girone A la maggior parte degli allenatori mi sembra che badi prima al “non prenderle”. 3) Il Padova parte avvantaggiato proprio perché ha scelto un allenatore bravo e innovativo. Può stare molto in alto a patto che la squadra riesca a recepire in fretta il nuovo modo di giocare. Il precampionato è stato un po’ altalenante e si sa che ai tifosi, più del bel gioco, interessano i risultati. Ma gli ingredienti per fare bene ci sono a cominciare da una rosa che non ha giocatori di nome ma funzionali al gioco di Andreoletti.
Parola ad Attilio Gementi
Attilio Gementi (direttore sportivo). 1) Il Vicenza è la favorita numero uno. Per il valore dell’allenatore, per il mercato e l’entusiasmo della piazza. Poi ci metto Padova, Triestina e Feralpi Salò. Su quest’ultima bisognerà vedere come avrà attutito lo scotto della retrocessione. 2) L’Atalanta Under 23 ha tutto per stupire dopo un anno di esperienza. Starei attento anche al Novara e all’Albinoleffe che ha uomini mercato d’esperienza. Infine, ci metto il Trento, che ha preso un tecnico di valore come Tabbiani. 3) Il Padova può lottare per i primi posti anche se la vedo un gradino sotto al Vicenza. Ma ha fatto un mercato intelligente e si è affidato a un allenatore che sa come far giocare bene la squadra.