Degrado in stazione a Padova, Ferrovie schiera le squadre di sicurezza
In stazione il degrado continua. Tanto che Ferrovie dello Stato ha potenziato la vigilanza assumendo giovani ferrovieri nella nuova divisione denominata Security.
Lunedì mattina alle 11 erano in quattro i dipendenti di Fs a effettuare servizio di perlustrazione dentro e davanti la stazione.
«La nostra mission è quella di rendere sicuro il passaggio dei clienti di TrenItalia e quella dei colleghi addetti alla biglietteria e all’assistenza», ha spiegato uno dei quattro, «Le direttive sono di prestare la massima attenzione agli eventuali borseggiatori che si mettono dietro i passeggeri impegnati a fare il biglietto alle macchinette automatiche, di allontanare i questuanti molesti, di garantire il decoro dentro e davanti la stazione e di intervenire ogni volta che si registri una situazione d’emergenza, assieme agli agenti della Polfer».
Gli addetti alla sicurezza, assunti direttamente dalle Fs e non da una società di vigilanza esterna, prestano servizio tra Padova e Verona.
Intanto il problema degrado, segnalato dai tassisti e dagli stessi ferrovieri addetti alla biglietteria, continua a preoccupare.
La denuncia, documentata anche dalle foto pubblicate da il mattino di Padova, riguardava la presenza nell’atrio e all’esterno della stazione di tossicodipendenti che si drogano davanti a tutti, di mendicanti che chiedono l’elemosina con insistenza, di senza casa che allestiscono bivacchi improvvisati.
«Non è cambiato quasi niente rispetto al mese di agosto», sostiene Nicola Dal Corso, presidente della cooperativa dei tassisti Corapa, «Al mattino vediamo una pattuglia di vigili, che però poi si sposta. Niente a che vedere con i vigili con le unità cinofole, che il Comune aveva inviato in stazione dopo il nostro grido d’allarme. C’è un modo solo per la riqualificazione generale della stazione: istituire un presidio fisso delle forze dell’ordine. Altrimenti il degrado continuerà per sempre».
L’edicolante Giovanni Russo: «Non è cambiato niente. Manca la volontà politica di intervenire, c’è troppo buonismo. Sono mesi che scrivo mail alla Metropark, la società di Fs che gestisce il parcheggio sul lato est della stazione. Pago 75 euro al mese ed ogni 4-5 giorni sono costretto a rimuovere le feci lasciate sulla parte posteriore della mia auto. Chiediamo solo una stazione “normale”».