A Curtarolo chiude la banca, il paese resta senza servizio
Chiude la banca in centro a Curtarolo, portando via un pezzo di storia del paese, un intreccio di relazioni, fiducia, prestiti e legami tra finanza ed economia locale.
Tuttavia, almeno il bancomat rimarrà attivo, evitando disagi per quanto riguarda i prelievi di contanti.
Il sindaco di Curtarolo, Martina Rocchio, commenta: «Purtroppo, quando certi colossi decidono, non possiamo farci nulla, o ben poco». Mantenere il bancomat è già considerato un buon risultato.
La filiale in questione è quella di Intesa Sanpaolo, situata a due passi dal municipio, che in passato era la Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il 12 ottobre chiuderà definitivamente.
Il sindaco riflette: «Per un paese, perdere una banca significa perdere un servizio importante. Purtroppo, sulle decisioni aziendali non possiamo incidere, se non cercando di aprire un dialogo, come abbiamo fatto, per trovare soluzioni utili». Il mantenimento del bancomat è una di queste soluzioni, ritenuta «davvero indispensabile per molti», come sottolinea Rocchio.
«Lo scorso 12 settembre mi è stata confermata la permanenza del bancomat», ricorda il sindaco, «e già negli incontri precedenti mi era stato assicurato che sarebbe rimasto, quindi è una certezza: lo sportello non verrà rimosso. Tuttavia, da Intesa San Paolo fanno sapere che verranno eseguiti interventi per adeguare gli standard di sicurezza, e potrebbero esserci temporanei disservizi».
Rocchio sta informando i cittadini che il bancomat non sarà l’unico mezzo per prelevare contanti: «Nei punti Mooney si potranno prelevare fino a 250 euro, e il servizio sarà disponibile sia all’edicola Peruzzo che al Bar Fantasy Cafe. Inoltre, dal 12 ottobre per sei mesi i prelievi saranno gratuiti in tutti gli sportelli bancomat».
Oltre alla filiale di Curtarolo, chiuderà anche quella di Abbazia Pisani, frazione di Villa del Conte, che sarà accorpata alla banca di San Martino di Lupari.
Anche il sindaco di Villa del Conte, Antonella Argenti, ha rassicurato i cittadini che il servizio bancomat continuerà, ma ha pure espresso il proprio disappunto ai responsabili di area per la tendenza a chiudere gli sportelli bancari minori.
La risposta è stata cortese, ma ferma: «Le scelte aziendali sono dettate da specifiche linee, nel rispetto delle normative e dell’andamento del settore, e non sono rivedibili».
E quindi? «Si può ottenere ben poco nei confronti dei grandi gruppi bancari», spiega Argenti, «ma è anche vero che questa strategia mira a minimizzare l’impatto sul territorio, potenziando filiali più strutturate, con operatori capaci di rispondere meglio alle esigenze dei clienti. Si punta anche a integrare i contatti e i servizi offerti tramite Internet Banking e App mobili, con tecnologie sempre più avanzate e accessibili». A Curtarolo, cosa rimane? «Nella frazione di Santa Maria di Non abbiamo la filiale del Credito Cooperativo», conclude il sindaco Rocchio. «Purtroppo, di fronte alle decisioni dei grandi gruppi, possiamo fare ben poco».