L’Udinese aspetta Pereyra: si è allenato ancora a parte ma il rientro in gruppo è questione di ore
foto da Quotidiani locali
UDINE. È stata ancora una giornata di allenamenti differenziati per Roberto Pereyra, atteso tra venerdì 10 e sabato 11 maggio al rientro in gruppo dopo il fastidio al ginocchio che ha consigliato prudenza col Napoli, ma al di là del recupero annunciato del suo capitano, giovedì 9 maggio l’Udinese ha cominciato a focalizzarsi sul Lecce nell’arco di una doppia seduta molto intensa in cui Fabio Cannavaro ha intavolato le linee guida da seguire lunedì.
Direttive che se da una parte puntano a migliorare le giocate in fase di possesso, dall’altra dovranno tenere anche conto dell’interpretazione di gioco di un Lecce che Luca Gotti ha trasformato rispetto al suo predecessore Roberto D’Aversa.
Modifiche che l’allenatore dell’Udinese ha sottoposto all’attenzione dei bianconeri che lunedì dovranno fare particolare attenzione ad alcuni aspetti, a cominciare dal possibile 4-2-3-1 da parte di Gotti, che nelle ultime partite era passato al 4-4-2 con Piccoli e Krstovic di punta.
Tuttavia, la squalifica di Piccoli, e i problemi fisici di Sansone, dovrebbero portare a una linea di tre trequartisti con Alquist, Oudin e Dorgu alle spalle del solo Krstovic. Trequartisti che Cannavaro ha intenzione di contrastare puntando innanzitutto sul lavoro di reparto tra mediana e difesa, con Walace e il rientrante Payero da sguinzagliare in riconquista, con gli esterni Kingsley Ehizibue e Hassane Kamara in linea, in modo da avere una mediana “pari” in cui Lazar Samardzic non sia troppo spremuto nella fase di rientro nel 3-4-2-1.
Sarebbe la posizione strategica anche per disturbare Blin, il centrocampista francese che si abbassa sulla linea dei difensori per impostare da dietro innescando la catena composta a sinistra da Gallo e Dorgu, capaci di velocità, resistenza e tecnica, un altro aspetto che preoccupa Cannavaro.