Riaperta la strada di Cazzaso: la frana sotto sorveglianza
È stata riaperta la strada tra il cimitero di Fusea e la fermata del trasporto pubblico locale a Cazzaso Nuova.
Il sindaco di Tolmezzo, Roberto Vicentini, ha revocato l’ordinanza contingibile e urgente che aveva emesso lo scorso venerdì quando aveva, in via precauzionale, fatto chiudere tale tratto di viabilità, situato sotto il corpo di frana, disponendo il divieto di transito.
Una decisione che era stata motivata dal rilevamento di alcuni movimenti registrati dai gps che monitorano in tempo reale e costantemente la storica frana di Cazzaso.
Venerdì la decisione di disporre la chiusura dell’arteria stradale era derivata dal rilevamento di alcuni spostamenti, in particolare sul punto Gps1 e Gps3, dalla mancanza di dati oggettivi dai Gps 4 e 7A e dal sistema Caso.
Lunedì si è riunita la Commissione tecnica, constatando che il movimento franoso aveva manifestato un rallentamento rispetto ai normali valori millimetrici al giorno riscontrati nel tempo e quindi ne è seguita la revoca dell’ordinanza.
La storica frana di Cazzaso, resta naturalmente un sorvegliato speciale ,in particolar modo e ancor più in concomitanza di una serie di allarta meteo e di periodi di prolungate precipitazioni come quelli che si sono registrati in questi ultimi due mesi.
La precedente chiusura della strada era stata disposta il 2 aprile scorso, anche in quel caso i gps 1 e 3 avevano rilevato scostamenti.
Nel cuore della notte tra il 5 e il 6 aprile il sistema di monitoraggio della storica frana di Cazzaso aveva registrato nuovi movimenti (forse legati alle scosse sismiche che si sono verificate in questo periodo), che per più di un paio d’ore avevano fatto temere di dover evacuare il paese, che conta 76 abitanti, dato il contemporaneo accendersi di 3 spie rosse, 6 arancioni e 2 gialle su 13.
Un quadro che aveva indotto i tecnici a mettere immediatamente in moto la macchina organizzativa tra Protezione civile regionale e Comune di Tolmezzo per agire senza indugi a tutela degli abitanti.
L’allarme poi era rientrato con valori ricondotti alla normalità.
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