Repertori musicali del Medioevo: l’armonia cortese in otto tappe
Otto eventi in sei località: Gorizia, Aquileia, Cormons, Cividale, Gradisca e Farra. Si va da giovedì 4 luglio a domenica 28 settembre e, secondo tradizione, l’intento è di proporre i repertori musicali medievali coniugati con la fruizione di spazi storici.
Organizzata dal Dramsam, la 21^ edizione di Musica cortese ha per titolo “Bella Petra”, citazione dantesca che richiama la pietra. Dopo il prologo al duomo di Gorizia con la European Union Baroque Orchestra, si comincia giovedì 4 luglio, alle 21, al museo paleocristiano di monastero di Aquileia con “Habibi, Ahava’, Amor”, l’amor profano nella lirica in musica del medioevo islamico, ebraico e cristiano. Si prosegue giovedì 11, alla tenuta Villanova di Farra con “Infiniti riflessi” che, alle 21, vedrà impegnato l’Ensemble Aquilegia.
Musica Cortese non trascura le antiche tradizioni e l’evento inizierà già alle 19 con “Vini petrosi”, percorso storico-naturalistico a cura di Daniela Marcovich.
Il giorno seguente ci si sposterà al Palazzo Torriani di Gradisca, dove, alle 21, ci sarà “Sirventes”, critica in musica alla corruzione presente all’interno della chiesa e dello stato nell’Europa medievale con, sul palco, l’ensemble Dramsam introdotto da Riccardo Drusi, docente a Ca’ Foscari.
Sempre in luglio, venerdì 19, alle 21, a palazzo Strassoldo toccherà a “Re”, con l’ensemble Gamut (Finlandia), mentre giovedì, alle 20, l’evento avrà per titolo “Fin’amor” e per tema l’amor cortese dai poeti provenzali ai compositori dell’Ars Nova, proposto nella suggestiva chiesa “scoperchiata” di San Quirino, vicino Cormòns con ospite ci sarà l’ensemble I Trobadores di Assisi.
Domenica 28, alle 21, nella sala Settecento della chiesa di S. Ignazio, a Gorizia, è atteso “Stella splendens” con il Collegium Pro musica di Genova. Dopo la pausa di agosto, Musica cortese si chiuderà in settembre.
Giovedì 26, alle 21, sempre nella sala Settecento della chiesa di S. Ignazio, si svolgerà “Le parfait danser”, musica da danza dell’Europa medievale dal XIII al XVI secolo con l’ensemble di Alta Cappella Into the wind (Francia) in coproduzione con il Festival sloveno “Flores Musicae” e il Kulturni Dom di Nova Gorica.
Infine, sabato 28 il gran finale è alle 21, al Museo Archeologico di Cividale, con “Dechameron-Il suono del Decamerone”, esibizione dell’ensemble Pampinea, formato da musicisti sloveni, svizzeri e di Hong Kong.