MoZuluArt, Mozart e la musica dello Zimbabwe assieme a Villa Dora
MoZuluArt è un progetto fondato da Roland Guggenbichler, Vusa Mkhaya Ndlovu, Blessings Nqo Nkomo e Ramadu: un pianista classico viennese e tre artisti tradizionali zulu, gli Insingizi che, nel 2019 hanno ricevuto il premio “Outstanding Ambassador Award” , come ambasciatori nel mondo della musica dello Zimbabwe.
L’eccezionale spettacolo unisce le musiche tradizionali sudafricane, divenute famose nel mondo grazie a Ladysmith Black Mambazo e a Paul Simon, con la musica classica basata principalmente su composizioni di Mozart (da da cui il nome MoZuluArt). Dopo l’esordio del 2004 con l’album “Zulu Music meets Mozart” (Universal Music), il gruppo si è esibito in più di 20 Stati.
Con il tempo il programma non si basa più solo sulle composizioni di Mozart, ma vi trovano spazio anche composizioni di Ravel, Haydn e Bach. Nel 2014 MoZuluArt ha festeggiato 10 anni di attività con il nuovo cd, “Township Serenade” e con un memorabile concerto alla Mozartsaal del Konzerthaus di Vienna. Quest’anno gli anni da festeggiare saranno 20, celebrati proprio qui in Friuli.
L’appuntamento è a San Giorgio di Nogaro, venerdì 23 agosto, alle 21, nel Parco di Villa Dora, con ingresso libero. Aprirà la serata il coro “Rôse di Mîl”di Montenars con brani dedicati all’Africa. L’iniziativa è dell’assessorato alla Cultura del Comune con la collaborazione di Folk Club Buttrio.
«È attraverso la musica», dicono, «che le persone arrivano a conoscere e comprendere altre culture e sviluppano il gusto di adottarle». Quando i tre ragazzi dello Zimbabwe crescevano nelle strade polverose di Bulawayo e ascoltavano la musica tradizionale e la musica pop dei loro eroi locali come Ilanga, Lovemore Majaivana, Fanyana Dube, Solomon Skhuza, non avrebbero mai immaginato che ci fosse una cosa chiamata musica classica in questo mondo. Più tardi, durante l’adolescenza, andando a fare shopping nei grandi magazzini della città o quando passavano davanti a un albergo dicevano «c’è sempre questa musica che suona ed è lenta e noiosa» ; non immaginavano che un giorno sarebbero stati loro a cantare quella musica “lenta e noiosa”.
Oggi, invece, Vusa, leader del trio, è del tutto sicuro che «se Mozart fosse vivo, sarebbe orgoglioso di vedere due culture incontrarsi per celebrare la sua musica e portarla a un pubblico che non avrebbe mai immaginato».
Info a Biblioteca Villa Dora, 0431 620281 e info@folkclubbuttrio.it