Runjaic: «Schiererò l’Udinese ancora ancora col 3-5-2 come contro Parma e Inter»
«Manterremo lo stesso sistema di gioco con cui abbiamo affrontato l’Inter e il Parma e spero che i meccanismi della squadra migliorino perché non sono ancora oliati a dovere».
Gioca a carte scoperte Kosta Runjaic, sapendo bene di non poter fare diversamente. D’altronde, con Florian Thauvin praticamente fuori dai giochi («ha subito una contusione dolorosa e non ha potuto allenarsi») e con Sandi Lovric che si è andato ad aggiungere alla lista degli indisponibili («Non ha concluso l’allenamento per precauzione e valuteremo se correre il rischio di farlo giocare»), il tecnico tedesco si ritrova con scelte obbligate, o quasi.
Scelte che hanno anche il potere di responsabilizzare fortemente chi sarà chiamato ad affrontare il Lecce per cercare una vittoria che Runjaic pone in cima a tutti i desideri, per trascorrere una sosta serena.
«Abbiamo una buona rosa e vorrò mettere tutte le nostre forze per ottenere i tre punti. Noi vogliamo assolutamente vincere e ci siamo preparati come le altre partite. Non ci sono scuse, dobbiamo portare grande energia sul campo ed essere convinti in noi stessi».
Come dire che il Lecce equivale all’Inter, per stimolo e motivazioni, anche se all’Inter poi la Zebretta ha concesso fin troppi regali. Regali fatti a Lautaro, e compagnia nerazzurra, che in realtà hanno evidenziato l’immaturità di un’Udinese chiamata a ben altri comportamenti dal suo allenatore.
«Di settimana in settimana la squadra è sempre più solida, ma abbiamo ancora bisogno di tempo per oliare i nostri meccanismi al 100%, in particolare in difesa. Abbiamo fatto degli errori e abbiamo perso troppo spesso il pallone con l’Inter, che è una signora squadra, ma ora questi errori appartengono al passato. Il nostro obiettivo è ottenere la vittoria e migliorare». Ecco il proclama di Runjaic, che ha poi cavalcato il concetto di un’intesa da affinare, specie in difesa.
«Manterremo la difesa a tre e confido nella comunicazione che è importante. I ragazzi devono sapersi trovare, è importante che i difensori giochino insieme. Kabasele giocherà e Giannetti rientra». In vena di proclami, ieri Runjaic ha affrontato anche altre tematiche sui singoli, a cominciare da Jurgen Ekkelenkamp, l’uomo che in assenza di Thauvin potrebbe raccordare mediana e attacco, in modo da avere un’Udinese capace di passare dal 3-5-2 al 3-4-2-1. «Sono contento di Ekkelenkamp, è molto duttile. Può giocare come mezzala o nella trequarti.
È rapido, ha qualità. Giocherà dove la squadra ha bisogno, vogliamo che fornisca prestazioni migliori e potrebbe giocare». E poi, ancora, eccolo argomentare sulle possibili coppie offensive: «Lucca e Davis? Tutte le possibilità sono attuabili, ma bisogna pensare anche alle sostituzioni. Dal nostro punto di vista Davis non ha i 90’ nelle gambe e bisogna stare attenti a non sovraccaricarlo.
Abbiamo la possibilità di far giocare Lucca e Brenner, Lucca e Bravo. Vedremo». Annunciato Zemura («Ha giocato in maniera ordinata, ha un grande ventaglio di possibilità ma gli manca ancora qualcosa»), Runjaic ieri ha fatto anche il punto sugli infortunati, allontanando i tempi di rientro di Alexis Sanchez.
«Deve iniziare con gli esercizi di corsa e poi con la squadra. Non posso dare tempistiche precise, poi i medici si arrabbiano con me, ma avremo bisogno ancora di tre, quattro settimane. Payero non ha niente di rotto, ha una ferita profonda alla caviglia e speriamo che possa essere a disposizione per il Cagliari (25 ottobre ndr)».