Sottomarina , il progetto del lungomare è al palo: tempi lunghi per i cantieri
foto da Quotidiani locali
Ancora tempi incerti per il nuovo Lungomare. Il maxi progetto di restyling della principale arteria turistica, varato dalla giunta Ferro nel 2020 e poi congelato per alcune modifiche dalla giunta Armelao appena insediata, doveva partire con il primo stralcio a fine 2023 o inizio 2024, ma dei cantieri ancora nemmeno l’ombra. I primi lavori, ma solo di corollario nelle traverse, potrebbero partire prima dell’estate, ma per vedere qualcosa di concreto occorrerà attendere almeno il 2025.
Del nuovo Lungomare, fermo agli anni Sessanta, si parla da decenni. Negli ultimi anni dell’amministrazione Ferro il progetto era stato definito e presentato pubblicamente e si era arrivati alla fase esecutiva, ma con il cambio di colori al governo (ottobre 2023) si era deciso di stoppare l’appalto e apportare alcune modifiche più gradite alle categorie, andando a rivedere la grande zona spartitraffico centrale in cui erano previste aree verdi e zone relax a scapito della larghezza del sedime stradale e l’assetto dei parcheggi.
Il progetto, che procederà in tre stralci, dando precedenza alla parte centrale (da viale Veneto a viale Isonzo), doveva andare a gara nell’autunno scorso o al massimo a inizio 2024, dopo le ennesime modifiche, ma al momento ancora tutto tace.
«Dovevamo partire a marzo», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Mancin, «purtroppo per una serie di problemi burocratici, tra cui l’adeguamento alle norme Anac per gli appalti pubblici e gli adeguamenti dei prezzi imposti dalla Regione, i tempi sono stati traslati. Abbiamo poi tenuto conto della concomitanza della Pasqua e delle esigenze delle categorie di poter lavorare con serenità. Siamo pronti, ma di certo non partiremo con i lavori sul Lungomare vero e proprio, ma sulle traverse che da viale Trieste si immettono sul Lungomare per non creare disagi alla viabilità e all’immagine del centro cittadino in piena stagione. Rimane confermato che il primo stralcio riguarderà il tratto da viale Veneto a viale Isonzo, ma inizieremo con interventi blandi che non rechino disagi rimandando all’autunno la parte più invasiva».
Dopo le ennesime modifiche, il primo stralcio prevede tre corsie delle quattro attuali: una in entrata con pista ciclabile a norma sul lato est e marciapiede, e due corsie in uscita. «Per vedere la nuova fisionomia del Lungomare di sicuro dovremo attendere il 2025», spiega l’assessore, «procederemo comunque sempre in linea con le disposizioni del comando di polizia locale e in accordo con le categorie». —
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