Terminal di Fusina, bando per la cessione entro l’autunno: vendita stimata in 50 milioni di euro
Entro autunno il bando di gara per la vendita del terminal delle Autostrade del Mare di Venice Ro Port Mos (Vrpm) che ospita, tra le altre, la nuova stazione croceristica passeggeri di Fusina, sarà perfezionato. Il prezzo di vendita potrebbe aggirarsi, stando alle indiscrezioni raccolte tra gli addetti ai lavori, attorno a una cifra di 50 milioni di euro. Tra uffici, banchine, piazzali. Grimaldi e Msc, le grosse compagnie di crociere e traghetti, così come i grandi fondi infrastrutturali esteri e le società finanziarie che gravitano nell’ambito dell’universo legato alle vie del mare, potrebbero essere intenzionati a partecipare al bando, anche perché il terminal ha una concessione di altri quarant’anni.
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L’ufficialità della vendita - le voci giravano da un po’ - è stata confermata venerdì durante l’inaugurazione del nuovo hub crocieristico di Fusina proprio dall’ad di Vrpm Maurizio Boschiero – gestore del terminal Autostrade del Mare dedicato al traffico traghetti merci e passeggeri all’interno del quale la nuova stazione crocieristica si inserisce – il quale sta lavorando alacremente per stilare un bando.
Venice Ro-PortMos – ricordiamo – è una società partecipata dall’Impresa di costruzioni Mantovani che detiene l’84% delle quote, Adria Infrastrutture (10%) che però è al cento per cento di proprietà di Mantovani e da Alles (5%), sempre controllata da Mantovani. Infine un 1% di Vtp. L’amministratore delegato di Vrpm, chiarisce alcuni passaggi, tra cui la tempistica: «È in corso la valorizzazione, stiamo collaborando con un docente esperto della Bocconi di Milano, per la parte finanziaria relativa alla stima del valore della partita». Il consulente redigerà una perizia super partes – fanno sapere da Vrpm –. Base dalla quale partire per attrarre gli investitori interessati a mettersi in gioco per acquistare gli asset.
Una volta perfezionate modalità, tempi e business plan, sarà più chiaro quali potranno essere i soggetti più indicati. «Entro autunno la gara dovrebbe essere bandita». In modo tale che tutti gli attori stimolati dall’acquisto dello scalo, finanziari e industriali, possano presentare un’offerta e partecipare a pieno titolo. Massima trasparenza, insomma, rispetto ai conti e alle modalità della vendita. Attualmente la società è responsabile della progettazione e della costruzione dell’hub intermodale, unico gestore della piattaforma logistica di Fusina e fornisce tutti i servizi connessi al terminal: generali, ferroviari e logistici.
Boschiero a margine dell’illustrazione del nuovo Terminal di venerdì, aveva chiarito che la messa in vendita, deliberata dal Cda, rientra all’interno del piano concordatario della capogruppo, che prevedeva la cessione dell’asset di Fusina. Il bando non andrà a incidere sulla nuova stazione passeggeri, dal momento che Vtp ha un contratto di sei anni più sei in funzione di una deroga specifica per la croceristica.