Tiro a segno, Massimo Spinella: “La qualificazione a Parigi 2024? Un premio alla mia costanza”
Ora che è ufficiale, dopo la ratifica arrivata dalla ISSF sui ranking mondiali olimpici e la riallocazione delle carte olimpiche per Parigi 2024, di cui lui stesso ha beneficiato in maniera nominale, Massimo Spinella – specialista della pistola automatica 25m, nel tiro a segno – può lasciarsi andare ad una lunga esultanza.
Il calabrese, classe 1999, sarà ai Giochi Olimpici fra qualche mese in un contest del tutto imprevedibile dove, a fargli idealmente compagnia, ci sarà Riccardo Mazzetti, arrivato invece alla sua terza partecipazione olimpica.
Intercettato dal sito dell’Unione Italiana Tiro a Segno, l’interprete delle gare dal tiro celere si è così espresso: “Sono contentissimo, finalmente è arrivata la qualificazione che tanto attendevo. A Monaco, durante l’ultima tappa di Coppa del Mondo, è stato tutto strano: al termine della gara non sapevo se esultare o no, anche perché l’arrivo della carta olimpica non era ancora ufficiale e in quei momenti temi che qualcosa possa andare storto. La qualificazione non è arrivata con una medaglia, un podio o un titolo, ma sono contento lo stesso: perché ha fatto capire a me e a tutti quanta costanza ci abbia messo per arrivare fino a questo punto.
Ringrazio tutto lo staff tecnico della Nazionale e le Fiamme Gialle che mi hanno sempre accompagnato e sostenuto, anche nei momenti più difficili: non voglio dimenticare inoltre il TSN di Reggio Calabria e la mia famiglia. Le persone che fanno parte della Sezione sono sempre state lì a fare il tifo per me. Ora si va Parigi”.
A fargli eco ci ha pensato Pierluigi Ussorio, Direttore della Preparazione Olimpica e Paralimpica a livello federale, che ha fatto i complimenti a Massimo Spinella e, a proposito di riallocazioni e ranking, ha fatto capire che a breve dovrebbe arrivare anche la certezza del settimo pass, quello conquistato in maniera quanto mai rocambolesca da Barbara Gambaro nella carabina femminile: “Dopo questa ufficialità sono e siamo, con tutto lo staff, strafelici per quanto è successo. Massimo è un tiratore che si meritava questo riconoscimento per quanto impegno e quanta costanza ci ha messo”.
“In generale – ha proseguito Ussorio – se ci guardiamo indietro e pensiamo alle 6 carte olimpiche, non possiamo che vedervi un bottino eccezionale: all’inizio dell’anno, prima che Monna vincesse agli Europei a 10m di Gyor, ne avevamo solo una, poi siamo arrivati a prenderne altre 5 in pochi mesi. Vediamo se, nelle prossime settimane, questo bottino potrà incrementarsi pensando a Barbara Gambaro. Detto questo, godiamoci quello che abbiamo fatto pensando a un futuro che risponde al nome di Parigi 2024. Avanti così”.