Ambesi si sbilancia: “Sinner sta meglio che in Australia. Paolini sfavorita contro Navarro”
Torna TennisMania speciale Wimbledon, l’appuntamento giornaliero di Sport2U che va ad analizzare tutti i temi della giornata a Church Road. Dario Puppo, giornalista di Eurosport, è accompagnato da Guido Monaco e Massimiliano Ambesi, che va ad analizzare il momento,
“Non abbiamo mai avuto un uomo e una donna ai quarti di Wimbledon nella stessa annata, e potrebbe succedere con tre persone per stabilire un record di un certo prestigio. Il nostro movimento è molto competitivo, c’è una grandissima punta, ma dietro di lui c’è tanta ‘polpa’ “, afferma Ambesi.
Si passa poi a parlare di Jasmine Paolini, ai quarti dopo il ritiro di Madison Keys: “Stanno ridimensionando il risultato, parlando di fortuna. Ma Keys si fa male sul 5-3, Jasmine nella seconda frazione recupera fino al 5-5, nella partita c’erano queste ondate, non sappiamo come sarebbe potuta finire. Ma nello sport conta anche rimanere in salute fino alla fine. Jasmine ha giocato alla grande contro un’avversaria solida, più potente seppur meno mobile. Capivi dal pubblico chi aveva fatto punto, è benvoluta da tutti, aveva molto più frastuono alle spalle. Con questo risultato eguaglia Schiavone, unica ad aver giocato i quarti a Parigi e a Londra, ma non nello stesso anno“.
E ora per lei c’è Emma Navarro, su cui Ambesi va con i piedi di piombo: “L’americana ha giocato straordinariamente con Gauff e Jasmine ci ha sempre perso. Nonostante la classifica, il pronostico è per Navarro, chissà se Paolini non riesce a ribaltare la situazione“.
Inizia ora il discorso sul match tra Sinner e Shelton, ed è tenero con lo statunitense: “In passato sono stato critico con lui ma vedo un percorso da parte sua. Ha dimostrato di poter stare in campo con il numero 1 e forse sul cemento è un po’ più vicino. Ma ho visto sue diverse partite, ed ha spesso giocato come ieri, non ho visto molte differenze dalla partita con Sinner a quella degli altri turni su Wimbledon“.
“Credevo che questa con Shelton potesse essere la partita più facile per Jannik – prosegue Ambesi – l’americano è estremamente discontinuo sbagliando scelte per tre o quattro volte di fila al momento, ed è successo anche ieri nel terzo set perché sembra non sapere cosa fare. Magari la stanchezza può avere influito un po’, ma non ho visto molte differenze dal solito Shelton. Ma è un percorso di crescita che sta portando dei frutti, va ancora plasmato“.
Poi su Jannik: “Per me sta meglio rispetto all’Australia. Una foto del primo set: viene chiamato a rete e chiude uno ‘smashone’ dopo un gran balzo. È reattivo ai massimi livelli, atleticamente parlando c’è, è veloce nel pensiero e nell’esecuzione: lo vedo all’apice del rendimento, e magari a questo punto l’infortunio ha anche aiutato, basta vederlo come si muove. E ricordo che da numero 1 al mondo è al momento 9-0 di record“.