Volley, chi sarà la riserva dell’Italia alle Olimpiadi? Il regolamento e quando può subentrare
Il volley sarà interessato da una nuova regola importante alle Olimpiadi di Parigi 2024. Per la prima volta nella storia, infatti, ogni Nazionale che parteciperà ai Giochi avrà il diritto di includere in rosa un giocatore “non competitivo”, in modo da poter sostituire un atleta per ragioni mediche. I roster delle squadre passeranno così da 12 a 13 pallavolisti.
La decisione è arrivata dopo un’ampia consultazione tra la FIVB (Federazione Internazionale Volley) e il CIO (Comitato Olimpico Internazionali), con l’intento di avvicinare le dimensioni delle rose a quelle degli eventi principali della FIVB e consentire alle squadre una maggiore flessibilità: ricordiamo, infatti, che ai Mondiali, agli Europei e in Nations League si hanno a disposizione 14 giocatori.
Si precisa che gli atleti “non-competing” (AP) sono accreditati dal CIO e servono a sostituire all’ultimo minuto un atleta che non può gareggiare per infortunio o malattia. Non sono ammessi cambi per ragioni tecnico-tattiche e l’atleta sostituito non potrà gareggiare per il resto della competizione. Il tredicesimo atleta potrà assistere alle partite e allenarsi con la squadra, ma non potrà essere ospitato nel Villaggio Olimpico, a meno che il rispettivo Comitato Olimpico Nazionale non gli conceda un ulteriore supporto.
La riserva dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024 sarà Gabriele Laurenzano. La scelta del CT Fefé De Giorgi è ricaduta sul secondo libero. Il ragionamento operato dal tecnico pugliese è molto semplice ed è lo stesso fatto da Julio Velasco tra le donne: in caso di infortunio del libero convocato (in questo caso Fabio Balaso) è meglio avere a disposizione un giocatore di ruolo.