Boxe, le ambizioni di Testa e di Mouhiidine per le Olimpiadi. Malagò: “Italia più forte di sempre”
Il conto alla rovescia che ci sta portando all’inizio delle Olimpiadi di Parigi 2024 sta per terminare e tra le discipline nelle quali l’Italia vuol far bene c’è anche la boxe. Ha avuto luogo quest’oggi la presentazione della squadra che competerà nella rassegna a Cinque Cerchi e le ambizioni non mancano.
“L’obiettivo è sempre quello di portare una medaglia a casa. Vado da campionessa del mondo e sarebbe bello riconfermare la mia posizione sul podio“, in questo modo si è espressa Irma Testa, che fu tra l’altro bronzo nell’ultima edizione dei Giochi a Tokyo. Insieme alla nativa di Torre Annunziata, ci saranno anche Alessia Mesiano, Angela Carini, Giordana Sorrentino e Sirine Charaabi tra le donne.
Sul fronte maschile, fari puntati Diego Lenzi, Salvatore Cavallaro e Aziz Abbes Mouhiidine. Quest’ultimo si è espresso in maniera simile a Testa: “Voglio esaudire a una promessa fatta un persona che non c’è più, che è l’oro olimpico. Non mi nascondo. Da 0 qualificati a 3 è un grande risultato, il pugilato sta crescendo. L’Italia va lì per conquistare medaglie, dimostreremo di che pasta sono fatti gli italiani“, ha detto Mouhiidine.
A fare eco a questi propositi è stato anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Abbiamo la squadra più forte di sempre, con più donne qualificate che uomini. Il pugilato è una delle eccellenze del nostro Paese. Si è lavorato di squadra, siamo molto orgogliosi, se la sono sudata. Il pugilato e i Cinque Cerchi rappresentano una storia infinita; c’è da sempre, una cosa non banale, e solo una volta, a Stoccolma, sono usciti dal programma olimpico perché una legge svedese, ora abrogata, vietava i combattimenti“, le considerazioni del n.1 dello sport italiano.
“Senza gli 8 atleti della boxe non saremmo arrivati ai 403 qualificati che rappresentano il record di tutti i tempi. Non siamo andati particolarmente bene negli sport di squadra, dove abbiamo solo 4 squadre, ovvero pallavolo e pallanuoto, sia maschile che femminile, ma non abbiamo una federazione che non ha qualificato un elemento“, la sottolineatura di Malagò (Fonte: ANSA).