Jannik Sinner: “Non mi sentivo bene da stamattina, mi girava la testa. Devo capire se è sfortuna”
Jannik Sinner non è riuscito nell’impresa di qualificarsi alle semifinali di Wimblecon 2024, terzo Slam della stagione che va in scena sull’erba londinese. Il tennista italiano è stato sconfitto dal russo Daniil Medvedev in cinque set, al termine di una partita ad altalena, condizionata dal giramento di testa avuta dal fuoriclasse altoatesino nel terzo parziale, salvo poi rialzarsi, riuscire a pareggiare sul 2-2 e perdere in volata. Finisce qui l’avventura del numero 1 del mondo e vincitore degli ultimi Australian Open, tornato a perdere contro questo avversario dopo un filotto di cinque affermazioni consecutive.
La partita è stata caratterizzata dal malessere avuto dal 22enne in avvio del terzo set. Dopo un primo parziale vinto al tie-break e un secondo parziale in cui è progressivamente calato, Jannik Sinner è andato sotto di un break in avvio della terza frazione e a quel punto ha chiamato un medical time-out, dicendo al fisioterapista che gli girava la testa. Dopo un trattamento medico durato una decina di minuti negli spogliatoi, l’azzurro è rientrato in campo ed è riuscito a strappare il servizio al rivale, giocandosela alla pari nel tie-break. Sotto 1-2 ha dominato il quarto set, mentre nel quinto è progressivamente calato e ha concesso il successo al russo.
Jannik Sinner si è soffermato proprio su questo episodio durante la conferenza stampa: “È una sconfitta difficile da digerire, ora sono frustrato, ma devo sforzarmi di guardare le cose positive di questo torneo. Non mi sentivo bene già da stamattina. Avevo avuto dei problemi, poi con la stanchezza non è stato facile. Con questo non voglio togliere nulla a Daniil che ha giocato un buon tennis, una partita molto intelligente. Quando ho chiesto l’MTO il fisio mi ha detto che era meglio se mi prendevo un po’ di tempo perché mi ha visto in faccia e non sembravo in condizione di giocare. Non è stato un momento facile, ho cercato di lottare con quello che avevo“.
Jannik Sinner è entrato nel dettaglio: “Sicuramente non stavo bene. Non ho vomitato, ma mi girava parecchio la testa. Quei minuti fuori dal campo sono stati i peggiori per la verità. Quando sono tornato in campo ho cercato di dare il meglio. Mi dispiace non aver vinto il terzo set, ho avuto un paio di occasioni e non sono riuscito a sfruttarle. Nel quarto ho alzato un po’ il mio livello, poi al quinto un cattivo turno di battuta ha deciso la partita“.
Il numero 1 del mondo ha proseguito: “Non ho mai pensato al ritiro. Mi ha sorpreso il fatto di riuscire ad allungare la partita. Due anni fa mi sono ritirato tante volte, e non voglio farlo solo perché non mi sento bene. Oggi ero in qualche modo in condizione di giocare. Al quinto set mi sentivo un po’ meglio, avevo più energie, che oggi andavano e venivano e così non è facile gestire le situazioni in campo. Succede. Il pubblico mi ha anche aiutato molto, ha cercato di spingermi. Non vuoi mai abbandonare un quarto di finale in uno Slam“.
Il numero 1 ha puntualizzato: “Qui c’è da capire se è sfortuna o una cosa che potevo gestire meglio. Questa è la domanda alla quale devo trovare la risposta. Alla fine è uno sport che ti dà sempre una possibilità e questa sarà le Olimpiadi. L’obiettivo è arrivare al massimo per gli Us Open dove so che posso giocare bene”.