F1, GP Belgio 2024. Max Verstappen cambierà approccio? Non può più fare bello e cattivo tempo, dovrà scendere a compromessi con sé stesso
La Formula 1 si appresta a vivere l’ultimo appuntamento prima delle ferie estive. Domenica 28 luglio si correrà il Gran Premio del Belgio, gara che porrà concettualmente fine alla prima metà della stagione, nonché a una delle fasi più serrate dell’annata agonistica.
Un periodo che ha detto malissimo alla Ferrari, secondo alcuni addirittura in lizza per vincere il Mondiale dopo il trionfale GP di Montecarlo, disputato però in un contesto totalmente anomalo. I Gran Premi successivi hanno invece azzerato qualsiasi velleità della Scuderia di Maranello, ora costretta a fare da comprimaria, trovandosi sempre più spesso nello sgradito ruolo di quarta forza.
Il Mondiale è comunque diventato più frizzante del previsto. Red Bull ha effettivamente perduto la propria superiorità e Max Verstappen non sembra averlo ancora metabolizzato. Il tre volte Campione del Mondo corre con la stessa aggressività e prepotenza di quando poteva dettare legge a piacimento, ma evidentemente non può più farlo. La domanda è se riuscirà ad accettare il fatto di doversi talvolta accontentare di piazzamenti.
Finora gli è andata bene, i recenti contatti con Lando Norris (Spielberg) e Lewis Hamilton (Hungaroring) non hanno prodotto grossi scompensi nella classifica iridata. Vuoi perché l’olandese è giunto comunque al traguardo, vuoi perché non esiste un serial winner a lui alternativo. A ben guardare, Super Max resta l’unico ad aver conquistato più di un’affermazione.
In Belgio, è bene ricordarlo, correrà in casa. Verstappen detiene doppia cittadinanza, in virtù del passaporto della madre. Pur non primeggiando da tre appuntamenti consecutivi, gode ancora di 76 punti di margine nella classifica iridata. Deve però rendersi conto di non poter più fare il bello e il cattivo tempo.
Per il momento il quarto titolo non è a repentaglio, resta il Campione del Mondo 2024 in pectore. Per diventarlo davvero, è tuttavia necessario maturare ulteriormente, cominciando a pensare a lungo termine, senza farsi condizionare eccessivamente dall’adrenalina del momento presente. Sarà in grado di farlo?