Pagelle Italia Olimpiadi 27 luglio: Frigo uomo della provvidenza nella 4×100 sl, Martinenghi consistente
Finita nell’album dei ricordi questa prima giornata delle gare di nuoto alle Olimpiadi di Parigi 2024. Tempo di valutazioni per quanto è accaduto in casa Italia, in merito alle prestazioni degli azzurri che hanno gareggiato in questo day-1. Di seguito le pagelle:
PAGELLE NUOTO OLIMPIADI PARIGI 2024
MANUEL FRIGO 9 – È lui l’uomo della provvidenza nella staffetta 4×100 stile libero, di bronzo in questi Giochi. Frazione da 47.06 nella Finale che ha garantito una chiusura da urlo, alle spalle degli Stati Uniti e dell’Australia. Prestazione sontuoso dell’atleta allenato da Claudio Rossetto.
THOMAS CECCON 8 – Chiamato in causa per la Finale è stato fondamentale nel riportare con la sua frazione da 47.4 lanciato la staffetta. Ottimi segnali in vista dei 100 dorso di domani perché la condizione sembra proprio esserci.
PAOLO CONTE BONIN 6 – Prestazioni da 48″ e poco per lui, che non ha fatto vedere una forma entusiasmante, Ha saputo stringere i denti e dare il suo contributo nel momento del bisogno.
ALESSANDRO MIRESSI 5.5 – Quel 48.04 non rispecchia le qualità del piemontese, che avrebbe desiderato lanciare in modo diverso la 4×100 sl. Un’azione poco convincente per Mirex, che dovrà resettare in vista di 100 stile libero individuali.
SOFIA MORINI 7 – Eguaglia il suo personale al mattino l’azzurra, poi nel pomeriggio peggiora di due decimi il proprio riscontro. Un’atleta solida e in evoluzione da cui ci si aspettano cose interessanti anche in ottica 4×200 stile libero per le sue attitudini.
CHIARA TARATINO 5.5 – Non brillante come si vorrebbe la nostra portacolori e le frazioni in staffetta hanno confermato questo dato. Certo, si è goduta una Finale olimpica, ma chiaramente sperava di abbattere il muro dei 54″.
SARA CURTIS 6.5 – Al mattino nuota un ottimo tempo da 53″ alto, mentre peggiora nella sua prima Finale olimpica a 17 anni. Un pizzico di tensione avrà inciso, ma l’insoddisfazione al termine dell’atto conclusivo è un segnale che la ragazza ha la giusta mentalità.
EMMA VIRGINIA MENICUCCI 7 – Muro dei 54″ infranto nella Finale e soddisfazione personale c’è. Un’atleta giovane e da tenere in considerazione nel prossimo futuro.
NICOLO’ MARTINENGHI 6.5 – Conquista l’accesso alla Finale dei 100 rana, ma non ruba l’occhio con il suo riscontro. In realtà, nessuno lo fa, anche i quotatissimi Qin Haiyang e Adam Peaty. Vedremo se domani sarà per Tete una Finale dalle grandi occasioni o meno.
LUDOVICO BLU ART VIBERTI 6.5 – Peccato per il ranista nostrana, che sfiora l’approdo all’atto conclusivo, non spuntandola alla shoot-off. Tuttavia, resta la bontà della semifinale, vicina al suo personale. Un’esperienza importante nel suo percorso.
VIOLA SCOTTO DI CARLO 5.5 – Un peccato per la farfallista azzurra che con il crono siglato nelle batterie dei 100 avrebbe avuto accesso alle semifinali. Un errore nel tocco in virata è costata la squalifica. Al di là di quanto si possa dire della valutazione, certe imprecisioni non possono essere fatte in un contesto come questo e con le lenti di ingrandimento della VAR.
COSTANZA COCCONCELLI 5 – Una versione decisamente appannata quella dell’atleta allenata da Paolo Palchetti. Il crono nei 100 farfalla delle batterie (58.66) è stato troppo distante dal suo personale di 57.77 nuotato a Riccione negli Assoluti primaverili. Prestazione sottotono.
MARCO DE TULLIO 5 – Si sperava in uno scossone nel pugliese, ma i segnali non sono arrivati nelle heat dei 400 stile libero. Se si vanno a guardare i tempi siglati da chi ha avuto accesso alla Finale della sessione serale, ci si rende conto che quelli fossero in linea con i migliori riscontri nuotati da De Tullio. Un’involuzione negli ultimi 12 mesi che spiace non poco.
MATTEO LAMBERTI 5.5 – Alto il riferimento anche del figlio del grande Giorgio. 3:48.38 è più alto di 2″ rispetto al proprio personale nei 400 sl. Magari l’esordio a Cinque Cerchi avrà inciso, ma anche per lui prestazione negativa.