F1, Lando Norris è una minaccia per il titolo di Max Verstappen? Quelle prime 7 gare pesano come macigni…
Lando Norris ha sbaragliato il campo nel Gran Premio d’Olanda, realizzando un hat-trick perentorio. La superiorità del giovane britannico è stata eclatante, tanto da permettergli di realizzare il giro più veloce proprio all’ultima tornata con gomme hard usate. Uno sberleffo alle Mercedes, che avevano montato le soft proprio per cercare il punto aggiuntivo.
Una supremazia figlia, anche, della competitività della McLaren. Le MCL38 si sono rivelate le auto più performanti a Zandvoort. Cionondimeno, l’autorevolezza con cui il ventiquattrenne inglese si è imposto in terra olandese, non può essere ascritta esclusivamente al mezzo meccanico. A parità di vettura, Oscar Piastri non è andato oltre il quarto posto. Anche con una strategia ideale, l’australiano difficilmente sarebbe rimasto davanti a Max Verstappen.
Pertanto Norris ci mette del suo e non è certo una sorpresa. Da anni si capiva come il pilota valesse più dei suoi piazzamenti. Da quando ha per le mani una monoposto di primissimo livello, Lando ha cominciato a dimostrare di essere a tutti gli effetti un top driver. D’altronde, ci sarà una ragione se a Woking decisero di sostituire un certo Fernando Alonso – non propriamente l’ultimo arrivato – con un teenager inglese.
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Sono 70 le lunghezze di differenza tra Verstappen e Norris nel Mondiale. Ancora parecchie, ma figlie soprattutto delle prime sette gare (nelle quali l’olandese ha raccolto 60 punti in più), dopodiché i valori si sono livellati. Il primo terzo di stagione rischia di pesare come un macigno sulle ambizioni iridate del britannico in questo 2024, soprattutto se si dovesse proseguire sulla falsariga del “un colpo a me, un colpo a te”, come accaduto prima di Zandvoort.
La Red Bull però deve reagire, altrimenti la supremazia McLaren rischia di mettere in discussione l’ancora ipotetico titolo di Super Max. Comunque vada l’annata corrente, Norris partirà nel 2025 come un serio pretendente per il titolo. Chissà, magari nel team che avrà conquistato quello costruttori. Perché la classifica riservata alle squadre è davvero in bilico e Woking continua a recuperare terreno su Milton Keynes…