Jannik Sinner, numeri d’alta classe verso la semifinale degli US Open con Jack Draper
Sono tanti i numeri che caratterizzano la vigilia di Jannik Sinner a New York. Agli US Open il raggiungimento della semifinale, in cui affronterà il britannico Jack Draper, è per lui un fatto nuovo, e conquistato d’autorità. Un cammino che ne ha denotato una volta di più le qualità, e un match contro il russo Daniil Medvedev che non è stato il migliore tra i due, ma ha fatto capire come i momenti decisivi lo vedano protagonista in positivo.
Di seguito alcuni dei numeri di maggiore impressione. Innanzitutto, Sinner è il primo giocatore dall’inizio della stagione 2023 a raggiungere 20 vittorie su top ten sul veloce, un dato nel quale il secondo è Medvedev a quota 13. Inoltre, dal 1990, è il secondo più giovane giocatore, a 23 anni e 23 giorni, a raggiungere le semifinali ad Australian Open, Indian Wells, Miami e US Open nello stesso anno. Il primo si chiama Rafael Nadal e ci riuscì a 22 anni e 93 giorni nel 2008.
US Open 2024, le semifinali maschili: Sinner affronta l’amico Draper, nella notte il derby americano
Inoltre, ad oggi il numero 1 del mondo è l’unico giocatore avente meno di 35 anni ad aver raggiunto le semifinali in ogni Slam. Un obiettivo, questo, centrato a partire da Wimbledon 2023 e completato nel giro di poco più di un anno. E che, va rimarcato, getta anche una specie di ombra su tutta la generazione di mezzo tra Federer, Nadal e Djokovic e la sua. In questo senso è il quarto più giovane ad avercela fatta, alle spalle di Novak Djokovic (20 anni e 250 giorni), Nadal (22 anni e 93 giorni), Jim Courier (22 anni e 321 giorni).
Il tutto senza dimenticare che, con una vittoria stanotte, potrebbe diventare il primo uomo a sfondare quota 10.000 punti nel ranking ATP. Oltre ci sono andati in molti. In particolare, parliamo di Roger Federer, Novak Djokovic, Rafael Nadal, Andy Murray, Daniil Medvedev. A questi si potrebbero aggiungere Pete Sampras e Andre Agassi, sui quali però pende il fatto che i loro punti vanno riparametrati sull’attuale sistema, in vigore dal 2009 assieme a una più ampia riforma del circuito ATP.