F1. Vincendo un Mondiale, la McLaren realizzerebbe un’impresa senza precedenti in 75 anni di storia
Zitta zitta, la McLaren sogna di compiere un’impresa che in Formula Uno non si è mai verificata. Quella di vincere un Mondiale utilizzando un proprio telaio e un motore altrui, “bagnando il naso” a chi – quel propulsore – lo monta su una monoposto di propria creazione. Nel caso di specie, la Mercedes.
In altre parole, stiamo parlando dell’ipotesi di vedere una scuderia che non costruisce il proprio motore, conquistare l’Iride gareggiando contro il cosiddetto “Factory Team” dell’azienda alla quale si appoggia per mandare la vettura in pista!
Certo, in passato la stessa McLaren – così come Cooper, Lotus, Brabham, Tyrrell, Williams e Red Bull – hanno vinto Mondiali a raffica. Però, in quegli anni, Climax, Repco, Ford, Porsche, Honda, Renault e Mercedes non erano concorrenza diretta con un proprio team.
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Qualcuno starà allargando le braccia, biasimando cotanta ignoranza. Dove mettiamo il 2010 e il 2011, quando la Red Bull-Renault vinse due Mondiali correndo contro la Renault? Qui casca l’asino, con pardon parlando, perché l’obiezione deve essere respinta. La ragione è presto detta.
Nel biennio 2010-2011 avevamo un team chiamato “Renault”, che però non era tale. La proprietà della struttura era già finita nelle mani di Genii Capital, che difatti non vedeva l’ora di utilizzare il marchio “Lotus”, come poi accaduto nel 2012-2013, ma non poteva ancora farlo per questioni legali, pertanto “tirava avanti” con la denominazione Renault per evitare problemi.
Insomma, quella era una Renault de jure, ma non de facto. Nulla a che vedere con l’attuale Mercedes, presente in primissima persona con il proprio Team. Ecco perché, per la McLaren del 2024, vincere un Mondiale significherebbe scrivere un’inedita pagina di storia della Formula Uno.