Puppo su Sinner-Alcaraz: “L’italiano non ha così tante energie. Spero sia motivato e non pensi al resto”
Saranno Jannik Sinner e Carlos Alcaraz i protagonisti della finale dell’ATP 500 di Pechino 2024, dopo aver sconfitto in semifinale rispettivamente la rivelazione locale Bu Yunchaokete ed il russo Daniil Medvedev. Di questo e di molto altro si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospite Massimiliano Ambesi.
“Sinner si è imposto non con poca fatica, ma è stato semplicemente un’altra volta fantastico dal punto di vista della capacità di gestire mentalmente il gioco. Ci sono stati un paio di game particolarmente lottati nel primo set, soprattutto il quinto gioco sul servizio di Sinner che ha concesso tre palle break, di cui due consecutive. Forse Bu in una delle circostanze avrebbe potuto magari giocarsela un po’ meglio, però Jannik è stato straordinario nei momenti più delicati della partita a mettere spesso l’ace. L’altro game lottato è stato l’ottavo, sul servizio del cinese, ma lì si trattava di provare a chiudere il parziale 6-2“, dichiara Puppo.
“Nel secondo set ho la percezione che Sinner stia gestendo bene le energie, ma che non siano così tante. Non è che non sia preparato, ha fatto un piccolo blocco di lavoro dopo lo US Open, anche se non ha avuto tanto tempo. Lo ha detto lui, per le vicende note non sempre riesce a dormire al meglio. Comunque è stato ancora una volta eccezionale al tie-break, ne ha vinti 17 degli ultimi 18. In stagione ne ha giocati 27, però a un certo punto in sostanza non ne ha più persi“, prosegue il giornalista di Eurosport.
Sulla finale Sinner-Alcaraz: “Ci sono sempre state coppie di vittorie tra di loro, quindi dovrebbe essere il momento di invertire la rotta per Jannik. È una sorta di showdown, si affrontano due giocatori che in stagione non hanno ancora perso una finale. Questa è la settima per Sinner e la quarta per Alcaraz. Hanno vinto tutti gli Slam. Pechino sembra essere di nuovo un crocevia, nel 2023 si erano trovati in semifinale e questa volta in finale. Va registrato che Alcaraz non perde da otto partite, è imbattuto tra Coppa Davis, Laver Cup e Pechino, mentre Sinner non perde dal torneo in Canada. Peccato solo che la finale sia ad un orario buono, le 11, in un giorno però non buono, mercoledì. Comunque meno male, arriva una partita importante“.
“Finora le sfide tra i due in stagione, nonostante il 6-1 iniziale di Indian Wells per Sinner, sono state giocate da Jannik in condizioni non perfette. Al Roland Garros era stato fermo per il problema all’anca. Anche lo spagnolo veniva da un infortunio all’avambraccio prima di Parigi, però sicuramente quello di Indian Wells insieme a quello di Wimbledon è stato il miglior Alcaraz. Quello che stiamo vedendo adesso non è così lontano. Forse sta concedendo qualcosa in più al servizio, oggi (ieri, ndr) ha subito un paio di break consecutivi, però è stata una prima fase del match un po’ particolare contro Medvedev. Speriamo che Jannik possa essere grandemente motivato dalla partita con Alcaraz per non pensare al resto e che possa dormire bene stanotte per essere il più fresco possibile”, aggiunge Puppo.