Jannik Sinner: “Avevo perso il sorriso, i problemi tornano in testa. Il successo non mi cambierà”
Jannik Sinner ha vinto il Masters 1000 di Shanghai, sconfiggendo Novak Djokovic in una finale dominata e chiusa in un’ora e 39 minuti di gioco. Il numero 1 del mondo si è dimostrato superiore rispetto al fenomeno serbo, battendolo per la terza volta consecutiva e conquistando così il suo settimo titolo stagionale (il terzo a livello 1000, che si aggiunge agli Australian Open e agli US Open, oltre agli ATP 500 di Halle e Rotterdam).
Il fuoriclasse altoatesino ha espresso le proprie emozioni in conferenza stampa: “Quest’anno avevo un po’ perso il sorriso per via dei problemi fuori dal campo e a volte mi tornano in testa, ma cerco comunque di godermela come meglio posso. Cerco di rimanere molto calmo e non crearmi problemi se sbaglio qualche colpo o mi gira male, restando lì con la migliore energia. Provo a controllare quello che posso, di sicuro l’aspetto mentale e anche quello fisico. Per il resto, devi crederci e restare calmo specialmente nei momenti importanti.”
Jannik Sinner è poi andato più a fondo, con grande umiltà e dimostrando tutto il suo carattere: “La gente pensa che, se vinci e hai successo, non hai alcun problema, ma non è vero. Vorrei non essere in questa situazione, giocare più liberamente sul campo e divertirmi un po’ di più. Però devo accettarlo, provare a non pensarci e concentrarmi su ciò che faccio. Ovvio, a volte ci penso e non è la parte migliore, però ho imparato che il successo non mi cambierà come persona o come giocatore: al prossimo torneo potrò arrivare ancora in fondo o perdere al primo turno, ma ciò non mi cambierà. Per questo sono contento delle persone che mi circondano, mi conoscono molto bene, sanno chi sono; io so di chi fidarmi e questo è molto importante. Tutto quello che raggiungo in campo è semplicemente un extra.”
Il vincitore di Australian Open e US Open si è soffermato su cosa è cambiato rispetto allo scorso anno: “Ho cambiato alcune cose. Fisicamente mi sento in grado di giocare più a lungo al livello più alto possibile. Anche mentalmente sono pronto ad accettare qualunque situazione sul campo, che poi è il progresso più grande. E continuo a cercare di migliorare ogni giorno, non importa se ho avuto una settimana buona o una cattiva. Provo cose nuove, mal che vado capisco cosa funziona e cosa no. Ciò ha avuto l’impatto maggiore quest’anno e spero mi aiuti anche il prossimo.”