Alcaraz avvisa Sinner: “Sono sicuro che vincerò gli Australian Open prima o poi. Spero già nel 2025”
Carlos Alcaraz si è reso protagonista di un’annata agonistica di ottimo spessore, culminata con il trionfo in due Slam (Roland Garros e Wimbledon) e la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi 2024, senza dimenticarsi dei sigilli al Masters 1000 di Indian Wells e al torneo ATP 500 di Pechino. Il fuoriclasse spagnolo, che ha chiuso la stagione da numero 3 del mondo, non è però riuscito a essere continuo come avrebbe voluto ed è incappato in diversi stop indesiderati, come quelli ai quarti di Miami, Madrid e Shanghai e quello al secondo turno degli US Open, oltre all’eliminazione nella fase a gironi delle ATP Finals.
Carlos Alcaraz ha archiviato un anno da 54 vittorie e 13 sconfitte (considerando soltanto gli incontri ufficiali) e perdendo sulla lunga distanza il confronto con il grande rivale Jannik Sinner: vero che il conto degli Slam è pari (l’italiano si è imposto agli Australian Open e agli US Open), ma l’azzurro ha trionfato alle ATP Finals e in Coppa Davis, ha messo le mani su tre Masters 1000 (Shanghai, Miami, Cincinnati) e ha chiuso da numero 1 del mondo con all’attivo ben 11.830 punti. L’iberico si è imposto nei tre scontri diretti ufficiali, ma il nostro portacolori ha vinto l’ultimo testa a testa disputato: la finale del Six Kings Slam (torneo di esibizione) che garantiva un assegno da sei milioni di dollari.
Carlos Alcaraz è tornato ad allenarsi dopo essersi goduto qualche giorno di riposo in seguito alla sconfitta rimediata nei quarti di finale della Coppa Davis ed è ora atteso da un paio di incontri di esibizione negli USA: il 4 dicembre contro Ben Shelton e il 7 dicembre contro Frances Tiafoe. Una volta affrontati i due statunitensi, il numero 3 del mondo tornerà in Spagna per prepararsi in vista degli Australian Open, primo Slam della stagione in programma dal 12 al 26 gennaio. L’iberico cercherà di completare il Career Grand Slam (ha già vinto due Wimbledon, un Roland Garros e uno US Open) ed è stato molto chiaro in un’intervista concessa a EFE: “Sono sicuro che prima o poi vincerò in Australia, spero che sia l’anno prossimo“.
Jannik Sinner, che si presenterà sul cemento di Melbourne per difendere il titolo conquistato lo scorso 28 gennaio, è avvisato. Al team di Carlos Alcaraz si è aggregato Samuel Lopez, già tecnico di Pablo Carreno Busta: “Lui e Juan Carlos Ferrero si fidano l’uno dell’altro al 100% e poter viaggiare con entrambi sarà fantastico per me. Penso che grazie a loro crescerò come giocatore. Mi ascoltano molto di più rispetto al passato, ovviamente quando avevo 16 anni e non avevo nulla da dire, avevo la bocca chiusa e le orecchie aperte“. Su Andy Murray che sarà coach di Novak Djokovic: “Questa collaborazione sarà incredibile per il tennis“.