Vanessa Ferrari: “Era il momento giusto per smettere. Ho un po’ di rammarico per i quarti posti”
Vanessa Ferrari ha annunciato il proprio ritiro dall’attività agonistica a inizio ottobre: la Farfalla di Orzinuovi ha saluta il palcoscenico a 34 anni, dopo aver scritto pagine memorabili di storia della ginnastica artistica ed essere stata un punto di riferimento dello sport tricolore per praticamente due decenni. La fuoriclasse bresciana ha appeso il body al chiodo dopo essersi laureata Campionessa del Mondo all-around nel 2006 (unica italiana a riuscirci) e aver conquistato la medaglia d’argento al corpo libero alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (prima azzurra a salire sul podio a cinque cerchi a livello individuale).
La nostra portacolori non ha più gareggiato dopo l’esercizio eseguito al quadrato ai Giochi nella capitale giapponese, ma negli ultimi tre anni si è allenata per cercare di meritarsi la convocazione per i Giochi di Parigi 2024. Un infortunio accusato nelle settimane che hanno preceduto la manifestazione in terra francese le ha impedito di prendere parte all’evento sportivo più importante al mondo per la quinta volta in carriera, dopo essere stata presente fin da Pechino 2008. Aveva comunque già annunciato che si sarebbe ritirata al termine di questa annata agonistica, indipendentemente dalla sua convocazione per le Olimpiadi.
È impossibile che l’azzurra ci ripensi? Vanessa Ferrari ne ha parlato nell’intervista concessa a Ginnasticomania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Se fosse cambiato qualcosa sarebbe successo subito dopo l’infortunio, quello è stato l’unico momento in cui c’è stato uno spiraglio di dire ci riprovo ancora una volta. È successo subito dopo l’infortunio, quando c’era lo sconforto perché avevo capito che non potevo essere a Parigi. Ragionando con calma mi sono resa conto che questa era la decisione giusta perché a 34 anni è difficile fare questo tipo di cose, quei tipi di salti e il tipo di preparazione che richiede la ginnastica artistica, poi io non sono disposta ad abbassare il livello per via degli infortuni e quindi se gareggio voglio farlo con certi standard“.
La ginnasta bresciana ha poi proseguito: “Ho un po’ di rammarico di avere portato a casa due quarti posti quando invece mi sarei potuta portare a casa una medaglia in più (si riferisce ai risultati al corpo libero dei Giochi di Londra 2012 e Rio 2016, n.d.r.). Sono felicissima della carriera che ho fatto, di avere ritrovato la motivazione dopo Tokyo e di averci riprovato ancora. La fatica che ho fatto è stata tanta perché non stavo bene, ma vedere che se non ci fosse stato l’infortunio sarei partita e che avrei potuto fare bene dà importanza alla preparazione che ho fatto“.
Quale sarà il futuro di Vanessa Ferrari? “Ho fatto i camp estivi con i ragazzi, mi tengo un po’ in forma con la palestrina costruita sotto casa durante il lockdown, mi tengo un po’ in allenamento e mi preparo per quello che serve per gli stage. Pian piano capiremo quello che sarà l’inserimento in Federazione e in Esercito“. Di seguito il VIDEO dell’intervista a Vanessa Ferrari registrata durante il Grand Prix disputato a Genova qualche settimana fa.