Jakub Mensik ammette: “Mi ispiro a Jannik Sinner”
N.48 del mondo e tra i prospetti più interessanti del circuito. Il ceco Jakub Mensik sarà tra i grandi protagonisti delle Next Gen ATP Finals che andranno in scena a Gedda, in Arabia Saudita, dal 18 al 22 dicembre. Mensik sarà tra gli osservati speciali, al pari del francese Arthur Fils (favorito della vigilia), del brasiliano Joao Fonseca e dello statunitense Learner Tien, tutti tra l’altro nello stesso raggruppamento.
Nell’altro girone risponderanno all’appello lo statunitense Alex Michelsen, il cinese Shang Juncheng, l’altro francese Luca Van Assche e l’altro statunitense Nishesh Basavareddy. Prima di iniziare a fare sul serio, il giovane ceco ha concesso un’intervista all’ATP e si è espresso con estrema lucidità sui temi d’attualità.
“La nuova generazione sta arrivando. Con Sinner, Alcaraz e tutti gli altri giovani giocatori, quando mi allenavo per cercare di sbarcare sull’ATP Tour, ho potuto vedere il livello raggiunto da questo gruppo e questo aiuta. Il gioco è in continua evoluzione e tutti gli ex Next Gen, io e gli altri giocatori più giovani, stiamo portando qualcosa di nuovo. Mi piace molto Sinner. È un giocatore alto come me e si muove così bene. Vedo similitudini perché nonostante la mia altezza anch’io riesco a muovermi bene in campo. Anche per il diritto, ho una tecnica e uno stile simile a Jannik. Non posso essere come Alcaraz perché è più piccolo e più potente muscolarmente, io sono più magro. Quando vedi molti ragazzi alti sul tour, hanno un servizio importante e colpi potenti. Anche il mio servizio è un’arma notevole“, ha raccontato Mensik.
“Le Next Gen Finals sono un grande evento. Penso che molti dei campioni del passato siano già in cima all’ATP Tour. Jannik è stato uno dei primi vincitori e aveva anche la mia età quando ha giocato l’evento, era al mio stesso livello e ora è il miglior giocatore del mondo. È bello anche vedere i nuovi giocatori che cercano di portare qualcosa di nuovo al tennis“, ha aggiunto.