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Volley femminile, Conegliano e Milano vogliono prendersi il mondo! Cinesi e brasiliane da non sottovalutare ad Hangzhou

Archiviato il Mondiale maschile, è il momento del Mondiale femminile per Club, ultimo evento internazionale di una stagione indimenticabile per la pallavolo femminile italiana, che prova a portare a casa anche l’ultimo trofeo con le due squadre che a maggio si sono contese la Champions League, Conegliano, campione d’Europa e d’Italia, e Milano, che va a caccia del suo primo trofeo internazionale e del primo alloro dell’ultima fase della sua storia.

La Numia Milano è inserita nel girone A con le brasiliane del Gerdau Minas, le campionesse di Cina del Tianjin Bohai Bank e le egiziane dello Zamalek Sporting Club. Conegliano, invece, è inserito nel girone B con le brasiliane del Dentil Praia Clube, le vietnamite dell’LP Bank Ninh Binh e le giapponesi del NEC Red Rockets Kawasaki, campionesse d’Asia.

L’Imoco Conegliano, inutile girarci attorno, è la favorita numero uno per la vittoria di questo torneo che ha già vinto due volte. Centrando il tris, la formazione veneta si porterebbe al secondo posto assieme all’Eczacibasi tra le squadre più vittoriose, mentre il Vakifbank, almeno per ora, può dormire sonni tranquilli dall’alto delle sue quattro edizioni vinte del Mondiale. L’Italia, fra l’altro, ha vinto solo tre volte il Mondiale: nel 1992 con Ravenna e poi due volte con Conegliano nelle stagioni 2019 e 2022.

La squadra veneta arriva carichissima a questo appuntamento: 13 vittorie consecutive in campionato, dove è prima con ampio margine, 4 successi a fila in Champions League con i quarti di finale già praticamente in tasca e la Supercoppa Italiana già in bacheca, per un totale di 18 vittorie a fila in stagione senza sconfitte. Un ruolino di marcia che mette sicuramente paura alle rivali. La prima delle quali sarà il 17 dicembre alle 5:30 contro il Dentil Praia Clube, formazione brasiliana che guida il campionato verde-oro, ha vinto la Coppa del Brasile lo scorso anno e ha chiuso al secondo posto il campionato sudamericano per club.

Squadra da prendere con le molle, quella guidata da Marcos Miranda, che può contare su un organico di ottimo livello. Finora le brasiliane hanno vinto tutte le partite del campionato tranne una, sul campo del Sesi Bauru, e guidano la classifica con 26 punti in 11 partite, una lunghezza di vantaggio su Minas.

L’alzatrice è l’esperta Macris Carneiro, classe 1989, per tanto tempo anche in nazionale, tornata in patria quest’anno dopo le esperienze in Turchia con Fenerbahce e Turk Hava Yollari. Al suo fianco c’è Juliana Carrijo, al secondo anno al Dentil, ex Brasilia, con una stagione in Europa in Portogallo con lo Sporting.

L’opposta titolare è la statunitense Nia Reed, 28 anni, un passato in Europa, soprattutto in Turchia, ora arrivata al Dentil dalle Omaha Supernovas. La seconda opposta è Monique Pavao, alla terza stagione al Dentil. In banda giocano titolari la statunitense Janice Payton Caffrey, 26 anni, proveniente dal Vegas Thrill, e la russa Sofiya Kuznetsova, nel 2022/23 a Cuneo, prima di trasferirsi in Brasile. Pronta per ogni evenienza Majara Basso, 28 anni, esperienze in Francia e Germania, arrivata in estate dal Sesi Volei Bauru. In panchina c’è anche Priscilla Souza, 37 anni, alla terza stagione con la maglia del Dentil.

Al centro giocano due giocatrici che vantano numerose presenze in Nazionale: Adenizia Silva, 38 anni, in Italia a Scandicci fino al 2019 e al secondo anno al Dentil, e l’infinita Caroline Gattaz, 43 anni, in Italia a Jesi nel 2007/2008, arrivata quest’anno dal Gerdau Minas. In panchina ci sono Gabriela Martins, 28 anni, alla seconda stagione al Dentil, e Milka Marcilia, 30 anni, arrivata lo scorso anno dal Le Cannet.

Nella seconda sfida del girone preliminare l’Imoco Conegliano affronterà le vietnamite del LP Bank Ninh Binh, che lo scorso anno hanno perso la finale della Champions League asiatica e nel loro campionato hanno chiuso al terzo posto, riuscendo però a vincere la Coppa nazionale. Quest’anno non è iniziata benissimo la stagione per le vietnamite, che in patria hanno ottenuto tre vittorie e subito altrettante sconfitte nelle sei partite disputate finora. Squadra composta quasi interamente da atlete di casa il Ninh Binh, che è allenato dal tecnico vietnamita Thái Thanh Tùng, che ha anche un’esperienza in Nazionale in passato.

Le alzatrici sono la 21enne Tôn Thị Minh Thư, al secondo anno nella squadra vietnamita, e Nguyen Thi Hoai Mi, alla quinta stagione nelle file del Ninh Binh. Le opposte sono Nguyen Thi Bich Tuyen, classe 2000, alla quinta stagione con questa maglia, e la più esperta Nguyễn Thu Hà, 31 anni, alla terza stagione con la maglia del Ninh Binh.

In banda gioca l’unica straniera del gruppo, la thailandese Warisara Seetaloed, 19 anni, proveniente dalla squadra thailandese del Supreme TIP Chonburi-E.Tech. Assieme a lei Đặng Thị Hồng, 18 anni, proveniente dalle giovanili del vivaio, Dinh Thi Thúy, che è rientrata in estate dopo l’esperienza alla Nazionale giovanile vietnamita, e la 27enne Bùi Thị Bích Nga, al secondo anno con la maglia del Ninh Binh.

Al centro le giocatrici sono Le Thanh Thúy, 29 anni, proveniente dal Vietnam VC, Nguyễn Thị Trinh, 27 anni, alla terza stagione con la squadra vietnamita, Luu Thi Hue, 25 anni, alla quarta stagione con il Ninh Binh, e Duong Thi Yen Nhi, con questa formazione dal 2020. I liberi sono Nguyen Thi Thanh Dieu, 27 anni, e Nguyen Thi Kim Lien, 30 anni, arrivata al Binh Ninh lo scorso anno.

La terza sfida vedrà di fronte le venete e la squadra giapponese del Nec Red Rockets Kawasaki. Le nipponiche l’anno scorso hanno vinto le due competizioni più importanti, la Asian Champions League e il campionato giapponese. Quest’anno non è iniziata benissimo la stagione per le Red Rockets, che in campionato viaggiano al quarto posto con 11 successi e cinque sconfitte, l’ultima delle quali nell’ultima giornata al tie break sul campo del Kurobe Aqua Fairies.

La squadra nipponica è allenata da Takayuki Kaneko ed è composta quasi esclusivamente da giocatrici nipponiche con un paio di eccezioni. Tsukasa Nakagawa, arrivata nel 2023 dal Tokai Mermaids, è affiancata in regia da Yuka Sawada, 29 anni, alla nona stagione con questa maglia. La questione dell’opposta titolare è a due, con la brasiliana Lorrayna, nel giro della Nazionale, arrivata quest’anno da Bergamo, che contende il posto a Yukiko Wada, arrivata quest’anno dall’IT Marvellous.

Le bande titolari sono Ai Hirota, 19 anni, al Kawasaki dal 2022, e la thailandese Hongjot Aicharaporn, approdata al Red Rockets lo scorso anno dopo l’esperienza al Belediyesi in Turchia. In panchina ci sono Hiruko Sasaki, proveniente dal Torai Mermaids, e Yoshino Sato, che arriva dall’University of Tsukuba. Le centrali titolari sono Nichika Yamada, all’ottava stagione con la maglia del Red Rockets, e la 32enne Haruyo Shimamura, al club giapponese dal 2010. In panchina ci sono Moeka Kinoe, alla sesta stagione con il Red Rockets, e Kasumi Nojima, 27 anni, da sei stagioni al Red Rockets. I liberi sono Sayaka Naikuzono, ex NIFS, alla terza stagione in forza al Red Rockets, e Riko Fujii.

La Numia Milano arriva a questo appuntamento un po’ al buio. Stefano Lavarini ha recuperato in extremis Alessia Orro, ma ancora non si sa se la campionessa olimpica possa essere a disposizione, quantomeno da subito per il torneo iridato. Elena Pietrini, pian piano, sta tornando a disposizione, ma ancora non è al 100% e dunque è probabile che venga utilizzata solo per qualche rotazione: una condizione di emergenza a cui le milanesi sono abituate fin dalle prime giornate di campionato. Nonostante questo, riescono a restare a galla sia in campionato, dove hanno chiuso al terzo posto il girone di andata, sia in Champions, dove sono arrivate tre vittorie su quattro e almeno il secondo posto è al sicuro.

L’obiettivo di Hangzhou è vincere il girone preliminare per evitare Conegliano in semifinale e cercare di conquistare l’ennesimo atto conclusivo contro le venete, che sarebbe la terza finale in poco più di sei mesi dopo quella di Champions e quella di Supercoppa, entrambe vinte al tie break dall’Imoco.

Il debutto nel torneo iridato per le milanesi è fissato per il 17 dicembre contro il Gerdau Minas, squadra brasiliana che lo scorso anno ha piazzato la doppietta vincendo la Superliga e la Champions League del Sudamerica. Il Gerdau Minas occupa la seconda posizione in classifica nel campionato verde-oro con 25 punti, uno in meno del Praia Clube (inserito nel girone A del Mondiale), che ha vinto proprio nell’ultima giornata prima del viaggio in Cina, la sfida diretta al tie break. La squadra brasiliana è allenata da un tecnico italiano, Nicola Negro, partito da Conegliano e poi approdato, già sei anni fa, in Brasile e attuale tecnico della Nazionale messicana.

In cabina di regia gioca la statunitense Jenna Gray, approdata al Gerdau nel 2023 dal Cannes, al suo fianco c’è l’esperta Francine Tomazoni, 33 anni, da sempre nel massimo campionato brasiliano, al Gerdau dallo scorso anno. L’opposta è Kisy Nascimento, 24 anni, da quattro stagioni al Gerdau, e la sua riserva è Amanda Marques, 25 anni, arrivata lo scorso anno dal Brasilia Volei.

In banda giocano titolari l’olandese Celeste Plak, che in Italia ha giocato a Bergamo, Novara e Roma lo scorso anno prima di trasferirsi al Besiktas e poi al Gerdau, e la dominicana Yonkaira Pena, 31 anni, con qualche apparizione in passato in Europa tra Turchia e Polonia e poi da tre anni in forza al Gerdau. Tra le titolari va considerata anche Pri Daroit, la nazionale brasiliana che sta giocando a singhiozzo in questa fase. Giocatrice di grande esperienza, classe 1988, al quarto anno al Gerdau. In panchina come banda c’è anche Victoria Castelloes, 18 anni.

Le centrali titolari sono la nazionale Thaisa, un passato anche all’Eczacibasi e da sei anni al Gerdau, e Kelly Gomes, 23 anni, arrivata quest’anno dal Brasilia Volei. In panchina ci sono Julia Kudiess, 21 anni, prodotto del vivaio locale, e Giovana Guimaraes, 17 anni, anche lei prodotto del vivaio locale. I liberi sono la ventenne Larissa Fortes, altro prodotto del settore giovanile, e Erica Motta, 28 anni, proveniente dal Pinheiros, da dove è stata prelevata tre anni fa.

La seconda sfida del Mondiale Milano la giocherà contro le cinesi del Tianjin Bohai Bank. Squadra che ha vinto il campionato cinese lo scorso anno ed è composta quasi esclusivamente da giocatrici cinesi. Il Tianjin occupa la seconda posizione nel torneo cinese con nove vittorie e cinque sconfitte, ma ha vinto tutte le ultime cinque gare disputate ed è in forte recupero sulla capolista Shanghai. Gli allenatori di fatto sono due: Baoquan Wang e Fang Chen.

L’alzatrice titolare è una conoscenza del campionato italiano, Di Yao, che due anni fa giocava a Scandicci, prima di rientrare in patria e vestire la maglia del Tianjin. La sua seconda è Dou Meng, 27 anni, da sempre al Tianjin. L’opposta è l’unica straniera, la ventenne dominicana Alondra Tapia, ex Deportivo Geminis in Perù, affiancata dalla giocatrice di casa Yi Yang, 27 anni.

In banda c’è la forte schiacciatrice della Nazionale cinese Yingying Li, 24 anni, prodotto del settore giovanile di casa, così come Meijun Liu, 22 anni, Boya Chen, 24 anni, e Yizhu Wang, 23 anni. Le centrali sono la russa Irina Fetisova, ex Fenerbahce, arrivata quest’anno in Cina, Shiqi Zhang, arrivata nel 2021 dal Guandong Evergrande, Yanyuan Wang, 27 anni, da sempre al Tianjin, così come Yanan Li, 26enne. I liberi sono Wanting Meng, arrivata in estate dal Shenzhen Zhongsai, e Liwen Liu, prodotto del vivaio locale, classe 1996.

La terza rivale delle milanesi è la squadra egiziana dello Zamalek Sporting Club. Campione d’Africa, seconda nell’Egyptian League, campionato che vede in questa stagione la squadra egiziana in testa a punteggio pieno. La squadra egiziana è allenata da Ahmed Fathy.

Le alzatrici sono Shorouk Mahmoud, arrivata quest’anno dall’Al Ahli, e Hana Sanad, da tre anni allo Zamalek. L’opposta è l’unica straniera, Milca Lubieska Da Silva, 36 anni, ex Halmstad in Svezia. Le schiacciatrici sono Tokkallah Eassa Medhat, approdata in estate dall’El Shams, Mariam Metwally, al terzo anno nella squadra egiziana, Sabine Hassan, arrivata dall’Al Zulfi in estate, e la 23enne Hana Elmasry, al terzo anno allo Zamalek.

In banda ci sono Maya Mamdouh, classe 1998, lo scorso anno all’Al Zulfi, Mariam Metwally, arrivata dall’Al Ahli nell’estate del 2022, 26 anni, Sabine Hassan, lo scorso anno all’Al Zulfi, e Hana Elmasry, 23 anni, prodotto del vivaio locale.

Le centrali sono Nada Morgan, arrivata lo scorso anno dallo Shooting ClubSporting, Farida Elaskalany, 29 anni, prelevata dall’Al Ahli nel 2022, Farida Elnady, 20 anni, prodotto del vivaio locale, e Dalia Morshedy, approdata dallo Shooting Club nel 2022. I liberi sono Mariam Mostafa, arrivata nel 2022 dall’Al Ahli, e Icel Nadim, all’ottava stagione allo Zamalek.




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