Sci alpino, l’Alta Badia si sdoppia prima di Natale. De Aliprandini e Vinatzer provano a sognare sulla Gran Risa
Come sempre accade durante il periodo natalizio, la Coppa del Mondo maschile di sci alpino fa tappa a lungo in Italia. Dalla Val Gardena il Circo Bianco si sposta in un’altra storica sua località come l’Alta Badia, dove si trova la mitica Gran Risa. Per l’occasione addirittura ci sarà un doppio appuntamento, con lo storico gigante la domenica e poi il ritorno lunedì dello slalom dopo quattro anni .
Quando si parla di Gran Risa, però, ovviamente il primo pensiero va ad uno dei giganti più iconici della Coppa del Mondo. Quasi sicuramente uno dei tracciati più difficili, una vera università del gigante che si spalleggia questo ruolo con la pista di Adelboden. Nelle ultime stagioni l’Alta Badia ha avuto un unico dominatore, ovviamente Marco Odermatt, che ha vinto le ultime tre gare disputate, facendo doppietta l’anno scorso. Il campione svizzero va a caccia del pokerissimo, visto che i successi sulla Gran Risa sono quattro, e soprattutto cerca conferme dopo la vittoria in Val d’Isere, che ha messo fine alla clamorosa striscia negativa di tre uscite consecutive tra le porte larghe.
Odermatt insegue sia nella classifica di specialità sia in quella generale, dove al momento in entrambe conduce Henrik Kristoffersen. Il norvegese è in grandissima forma in questo avvio di stagione e si presenta certamente tra i protagonisti più attesi in Alta Badia, dove ha già collezionato due vittorie e una serie di podi. Kristoffersen è tornato alla vittoria in Coppa del Mondo nell’ultimo slalom in Val d’Isere e vuole ritornare sul gradino più alto del podio anche tra le porte larghe.
Fari puntati anche sul brasiliano Lucas Pinheiro Braathen, che ha già vinto sul tracciato italiano e cerca la prima storica vittoria per il Brasile in Coppa del Mondo. Nel gigante dell’Alta Badia non si può non considerare lo sloveno Zan Kranjec, tre volte terzo negli ultimi tre anni, ma anche il croato Filip Zubcic, l’austriaco Stefan Brennsteiner, il norvegese Atle Lie McGrath e lo svizzero Loic Meillard.
Un capitolo a parte lo meritano Marco Schwarz e Clement Noel. L’austriaco ha fatto il suo ritorno in Val d’Isere anche se solo in slalom e c’è da capire se anche in Alta Badia deciderà di dedicarsi solamente ai rapid gates o sarà impegnato anche tra le porte larghe. Chi dovrebbe fare solo slalom è il francese, attesissimo protagonista tra i pali stretti, che, dopo aver vinto le gare di Levi e Gurgl, ha dovuto rinunciare allo slalom di casa per i postumi della caduta in gigante il giorno prima.
Proprio Noel si presenta come l’uomo da battere in slalom, dove il lotto dei favoriti prevede tanti dei nomi già sopra citati, in particolare i norvegesi (anche chi è ex come Braathen), oltre a Meillard e soprattutto ad un Manuel Feller che deve assolutamente ripartire dopo un avvio di stagione davvero deludente.
E l’Italia? Luca de Aliprandini è reduce da tre piazzamenti in Top-10 nei primi tre giganti ed è anche l’ultimo azzurro ad essere salito sul podio in Alta Badia, con il secondo posto nel 2021 dietro ad Odermatt. La Gran Risa è una delle piste preferite dal nativo di Cles, che può davvero far sognare domenica. Attenzione anche ad Alex Vinatzer, che sarà impegnato sia in gigante sia in slalom, con ambizioni importanti e con il pensiero di provare a centrare quel podio che può sbloccare la stagione.