Sinner inizia la stagione contro Popyrin: un test per ritrovare brillantezza dopo la dura preparazione invernale
Prima uscita stagionale, sebbene solo a livello di esibizione per il momento, per Jannik Sinner. All’alba italiana sarà il suo momento quando se la giocherà con Alexei Popyrin, numero 25 del ranking ATP e attuale numero 2 d’Australia. L’Opening Week degli Australian Open riserva anche questo.
Si tratta, in effetti, di un lotto di esibizioni utili a riprendere confidenza con i campi, quelli veri: in questo caso, del resto, è alla Rod Laver Arena che tutto viene organizzato. Il numero 1 del mondo, come già nel 2024, decide di non iniziare con un torneo, ma con qualcosa che pur mantenendo ovviamente una parte a suo modo competitiva ha anche degli altri lati (e in Australia non è raro che dalle esibizioni escano fuori momenti anche divertenti).
Un modo anche utile per cominciare a mettere a punto quanto effettuato in una preparazione invernale ben diversa rispetto agli anni passati, già solo per averla effettuata in quel di Dubai (dove inverno non si può dire che sia). E non finirà qui, dal momento che, venerdì 10, ci sarà un appuntamento anche con Stefanos Tsitsipas (con il quale ci sono dei trascorsi proprio a Melbourne, ma nel frattempo i rapporti di forza sono cambiati assai).
In linea generale, sarà un momento che non avrà la pressione reale del risultato. L’anno scorso il sistema ha funzionato, passando dal Kooyong Classic (che quest’anno ha saltato un giro, segno evidente delle sue recenti difficoltà). Quest’anno si può sperare ancora, dato che Jannik giunge con uno status ormai profondamente cambiato: bicampione Slam, numero 1 del mondo e con quell’aura di imbattibilità che, in linea generale, solo Carlos Alcaraz riesce a scalfire con continuità.
In buona sostanza, in attesa del debutto vero e proprio, questo si può definire come qualcosa che sta a metà tra il test e il momento utile per sorridere. Anche se, va detto, è noto come in linea generale Sinner tenda a trattare anche le esibizioni con una forte serietà, e l’ha dimostrato in più occasioni nei rari momenti in cui si è concesso a esse. E le ha sempre fatte in modo logico: il Kooyong Classic prima di Melbourne nel 2024, il Six Kings Slam sulla strada tra Cina ed Europa, e adesso la Opening Week che approfitta della presenza di un po’ tutti i big nella città del primo Slam dell’anno.