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Pagelle discesa St. Anton: Brignone chiude un cerchio, Goggia vanifica il tesoretto, Vonn spaventa

PAGELLE DISCESA ST. ANTON 2025 

Federica Brignone, 10: non è stata perfetta, per sua stessa ammissione, ma non ci è andata lontana…A 34 anni arriva la prima vittoria della carriera in discesa, peraltro meritatissima, se pensiamo che in questa disciplina aveva già ottenuto ben 7 podi, il primo nel 2018. Tanti anni fa, in una delle sue prime interviste ad OA Sport, l’azzurra spiegava che l’obiettivo era quello di diventare polivalente in un’era, come quella di 15 anni fa, in cui la specializzazione regnava sovrana nel Bel Paese. Il trionfo odierno assume dunque i contorni della chiusura di un cerchio, perché la valdostana è stata capace di primeggiare in ben quattro specialità in Coppa del Mondo: discesa, superG, gigante e combinata. Nemmeno Deborah Compagnoni ci era riuscita. Adesso deve rimanere tranquilla, non pensare alla classifica generale e non cercare i nemici dove non ci sono. Deve solo sciare come sa, cercando quella costanza di rendimento che, alla lunga, potrà fare la differenza. Da qui in avanti sarà più importante collezionare, ad esempio, cinque podi piuttosto che due vittorie e tre uscite.

Malorie Blanc, 10: se alla seconda presenza in Coppa del Mondo sali subito sul podio, sfiorando la vittoria per soli 7 centesimi, allora hai la stigmate della fuoriclasse. In Coppa Europa aveva già collezionato quattro podi, tutti in superG, con l’apice della vittoria a Zinal nel dicembre scorso. Ai Mondiali juniores dello scorso anno vinse l’oro in superG e l’argento in discesa. Ora è sbocciata in maniera fragorosa anche tra le grandi, a soli 21 anni. Dovrà essere brava a gestire tutte le attenzioni che improvvisamente si ritroverà addosso.

Ester Ledecka, 9: si conferma una mina vagante, soprattutto adesso che ha ritrovato la competitività di qualche anno fa. Il podio non stupisce, e su piste come Cortina d’Ampezzo e Garmisch farà ancora più paura.

Laura Pirovano, 8: umanamente oggi ha subìto una mazzata davvero brutta. Mai come questa volta l’agognato podio sembrava a portata di mano. Invece prima Ledecka e poi Blanc hanno nuovamente infranto il sogno. Questa ragazza sin qui ha collezionato tre quarti posti ed altrettanti quinti in Coppa del Mondo. La maledizione continua.

Lindsey Vonn, 9: sta sfidando (e vincendo) le leggi della natura. Già a St. Moritz si era capito che era tornata con una stabilità tecnica impressionante per la sua età. Questa Vonn, a nostro avviso, è tecnicamente più stabile rispetto a quella degli ultimi anni prima del ritiro. Alla prima discesa disputata, dopo ben 6 anni, ha concluso sesta, distante poco più di mezzo secondo dalla vincitrice. La sensazione è che il botto possa arrivare molto presto, magari già dalla prossima settimana nell’amata Cortina d’Ampezzo, dove vanta addirittura 12 affermazioni in carriera tra discesa e superG. Vonn non solo è tornata, ma fa anche paura, soprattutto pensando alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

Cornelia Huetter, 5,5: per lo status che ha raggiunto, il settimo posto, peraltro su una pista così tecnica, va considerato un risultato negativo.

Lara Gut-Behrami, 5: altro passaggio a vuoto per l’elvetica, che sbaglia pesantemente la traiettoria nella parte alta e chiude appena 13ma, lasciando sul piatto punti pesanti nei confronti di Federica Brignone. Per la svizzera un passo falso inatteso, che arriva dopo i problemi evidenziati in gigante.

Elena Curtoni, 5: oggi non bene, sulle uova. Ci sta una gara storta dopo un ottimo ritorno dall’infortunio.

Sofia Goggia, 4: oggi ha vanificato il tesoretto accumulato in gigante a Kranjska Gora. Delle discese previste a gennaio, quella di St. Anton era la meno favorevole per la bergamasca, potenzialmente più a suo agio a Cortina e Garmisch. Eppure la vittoria era un obiettivo concreto anche oggi, nonché alla portata. La scivolata arrivata nel tratto più tecnico della pista rappresenta un campanello d’allarme, perché rievoca gli spettri di una Goggia incostante tra un fine settimana e l’altro. Perdere 100 punti in discesa da Federica Brignone non può metterla di buon umore. Servono risposte sin dal superG di domani.




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