Perché Matteo Berrettini può diventare un alleato di Sinner nel tabellone degli Australian Open
Matteo Berrettini ha superato convincendo il primo turno agli Australian Open: un bel successo per il giocatore romano che ha rimontato Cameron Norrie dopo aver perso il primo set con un rendimento straordinario al servizio. Un totale di 32 ace, la bellezza di due game perfetti e una condizione in evidente crescita.
Adesso ci sarà un secondo turno decisamente affascinante e intrigante contro Holger Rune che si preannuncia decisamente equilibrato: il danese al primo turno si è salvato contro il cinese Zhizhen Zhang in cinque parziali, piazzando il break nel momento decisivo nel quinto set, ma il suo rendimento è stato decisamente altalenante e poco continuo, come avevamo visto anche nella passata stagione.
Ricordiamo che questo è anche lo spicchio di tabellone che riguarda Jannik Sinner: in caso di successo contro Rune, Berrettini potrebbe dare indirettamente una mano all’amico Sinner, eliminando dal percorso dell’altoatesino un avversario che spesso in passato gli ha creato dei fastidi.
Berrettini superando Rune potrebbe poi provare anche a battere Hubert Hurkacz, che forse è l’insidia principale che si presenta di fronte al tabellone del giocatore altoatesino. Un obiettivo sicuramente difficile, che se comunque riuscisse all’ex n.6 del mondo poi metterebbe di fronte lo stesso Sinner a un avversario ostico che l’anno scorso a Wimbledon lo fece discretamente penare al secondo turno.