Biathlon, Germania in festa nella staffetta femminile a Ruhpolding. Italia nelle retrovie

Giornata di staffetta femminile sulle nevi di Ruhpolding (Germania), quinta tappa della Coppa del Mondo di biathlon. Nel land della Baviera, il quartetto tedesco ci teneva dimostrarsi in palla. Una motivazione extra l’aveva la leader della classifica generale, Franziska Preuss, nativa di Wasserburg am Inn e quindi bavarese doc.

Nell’ultima frazione la teutonica ha portato a scuola tutte le avversarie nella gestione delle serie di tiro a terra e in piedi e così è arrivata l’affermazione della Germania, con l’uso totale di appena 4 ricariche: una con Stefanie Scherer, Selina Grotian e due con Sophia Schneider. Come detto, ci ha pensato Preuss a esprimere perfezione a confezionare questo successo davanti pubblico festante.

A completare il podio sono state la Norvegia (0+10) a 17.4 e la Francia (1+7) a 25.8. Formazione norvegese che ha un po’ pagato dazio con l’ultima frazione di Ragnhild Femsteinevik (4 ricariche), mentre le transalpine hanno avuto la frazione di lancio un po’ a handicap visto il giro di penalità (1+3) di Paula Botet. La chiusura di Julia Simon (0+1) è stata una garanzia.

Hanno di che rammaricarsi le svedesi, in testa prima dell’ultima frazione. Il giro di penalità (1+4) piuttosto inaspettato di Elvira Oeberg, terza della classifica generale, ha affossato le quotazioni del quartetto scandinavo, che ha terminato in quinta posizione (1+12) a 1:06.3, preceduto anche dalla Svizzera (0+8) a 35.8.

E l’Italia? Solo tredicesime le azzurre che sono giunte al traguardo con 3:59.0 di ritardo e tre giri di penalità e l’uso di 12 ricariche. Le cose si sono messe subito male con il 2+6 di Rebecca Passler. Dorothea Wierer ha tenuto a galla la squadra con una frazione senza macchia al poligono e facendo risalire l’Italia dall’ultima alla 15ª posizione. Tre ricariche usate da Martina Trabucchi e l’1+3 di Michela Carrara giustificano il riscontro finale.