Delirio elvetico a Wengen: Odermatt batte Von Allmen. Paris sfiora ancora il podio
Tripudio svizzero nella discesa di Wengen. Marco Odermatt riscatta subito la delusione del superG e trionfa per la terza volta consecutiva sulla Lauberhorn, centrando il suo 43mo successo della carriera in Coppa del Mondo. La festa dei padroni di casa è completata dal secondo posto di Franjo Von Allmen, vincitore ieri e diventato ormai uno dei più forti al mondo nella velocità.
Odermatt si è imposto con 37 centesimi di vantaggio sul connazionale, facendo la differenza all’ingresso della Kerner-S e poi soprattutto nel tratto finale, dove ha guadagnato ulteriormente sul compagno di squadra. Lo sloveno Miha Hrobat ci ha preso gusto ed è ancora sul podio in questa stagione di Coppa del Mondo, cogliendo un meraviglioso terzo posto (stesso risultato di Beaver Creek) alle spalle dei due svizzeri e con 57 centesimi di ritardo da Odermatt.
L’Italia ha sognato con Dominik Paris, ma l’altoatesino, in netta ripresa dopo le prestazioni opache dell’avvio di stagione, ha concluso al quarto posto con 69 centesimi di ritardo dal vincitore. Peccato per i sette decimi persi nella parte alta, con Paris che poi ha disputato una grandissima discesa, sfiorando davvero l’accesso sul podio.
Quinto il canadese Cameron Alexander (+0.71), che ha preceduto l’americano Bryce Bennett (+0.83) e gli svizzeri Justin Murisier (+1.18) e Lars Roesti (+1.27). Nona posizione per l’altro canadese James Crawford (+1.28) davanti ad un ritrovato Florian Schieder (+1.37), decimo e alla miglior gara stagionale.
Una gara segnata anche da alcune brutte cadute come quella di uno dei favoriti come l’austriaco Vincent Kriechmayr, che ha attraversato il traguardo, ma poi ha richiesto l’intervento dello staff medico. Continua poi anche la sfortuna della squadra francese con l’infortunio di Blaise Giezendanner, trasportato via dalla pista in elisoccorso.
Tredicesimo posto per Mattia Casse (+1.73), che non è riuscito a confermarsi dopo le ottime prove cronometrate. A punti ci va anche Benjamin Jacques Alliod, che conclude al 29° posto (+2.93). Fuori dai punti gli altri azzurri: 34° Giovanni Franzoni (+3.28), 36° Christof Innerhofer (+3.55), 47° Nicolò Molteni (+4.80). Uscito Gregorio Bernardi.