Rugby, quella meta irregolare che un anno fa costò all’Italia la vittoria sull’Inghilterra
Mancano pochi giorni al calcio d’inizio del Guinness Sei Nazioni 2025 e l’Italia di Gonzalo Quesada sogna di bissare i risultati di un anno fa, quando arrivarono due vittorie e un pareggio nelle cinque sfide del torneo. Ma un anno dopo si è scoperto che le vittorie sarebbero potute essere tre.
A svelarlo, da mercoledì prossimo, sarà la seconda stagione di “Six Nations: Full Contact”, la serie tv in onda su Netflix e presentato ieri in anteprima. Tra le immagini trasmesse, infatti, quelle della partita d’esordio dell’anno scorso, quando l’Italia scese in campo a Roma contro l’Inghilterra. Un match equilibrato, combattuto, e vinto dall’Inghilterra solo per 24-27. Un match deciso dai piazzati di George Ford, ma anche dalla meta del sorpasso al 44’ da parte di Alex Mitchell. Una meta che, però, non c’era.
Dalle immagini della serie tv, infatti, si vede nettamente come l’azione fosse viziata da un netto in avanti durante l’azione. Un in avanti notato da coach Quesada in tribuna, che chiede di utilizzare il Tmo per annullare la marcatura britannica. Ma l’arbitro, Paul Williams, non lo fa e assegna la meta che, alla fine, risulterà decisiva.
Come racconta il Messaggero, ieri il ct azzurro ha confermato il fatto, sottolineando di aver gridato al team manager Venditti di chiedere l’intervento del Tmo. “Non è stato un montaggio: come si vede dalle immagini, urlai proprio “Fu..ing forward pass”” ha detto Quesada. Un forward pass, in passaggio in avanti, che è costato il successo agli azzurri.