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America’s Cup, INEOS licenzia Ben Ainslie! Dissapori con Ratcliffe: i prossimi scenari

INEOS parteciperà alla 38ma America’s Cup con il nome INEOS Britannia dopo aver concluso la collaborazione con Sir Ben Ainslie. Purtroppo, non è stato possibile trovare un accordo per proseguire dopo la conclusione della 37ma Coppa America a Barcellona“. Inizia con questo annuncio il freddo comunicato con cui il sodalizio britannico ha rivelato ufficialmente la rottura del rapporto con uno dei grandi miti della vela, timoniere in occasione delle ultime due partecipazioni nella competizione sportiva più antica al mondo.

Il 47enne, che nel 2021 perse la finale del torneo degli sfidanti contro Luna Rossa e che lo scorso ottobre si è dovuto inchinare al cospetto di Team New Zealand nel confronto che metteva in palio la Vecchia Brocca, è stato nei fatti licenziato dal patron Jim Ratcliffe, uno degli uomini più ricchi al mondo che evidentemente non ha gradito il risultato conseguito in Catalogna. Si aspettava di battere i Kiwi e alzare al cielo il trofeo più prestigioso dell’universo velistico, invece i detentori si sono rivelati insuperabili.

Si interrompe così un sodalizio di primaria rilevanza e in maniera fragorosa, facendo molto scalpore nell’universo della Coppa America. INEOS farà a meno del quattro volte Campione Olimpico (tra Laser e Finn, da Sydney 2000 a Londra 2012) e comunica i prossimi passi: “Ineos Britannia ha nominato Dave Endean come CEO, figura di grande esperienza nel mondo della vela e della Coppa America. Continueremo inoltre a sfruttare l’expertise progettuale e tecnologica del team Mercedes F1, guidato dal direttore tecnico James Allison“.

Alla base di questa ferma decisione ci sarebbero dei dissapori tra il velista e il magnate co-proprietario del Manchester United. Come aveva rivelato il Times, Ratcliffe rimproverava ad Ainslie i 240 milioni di sterline investiti senza aver portato a casa la Auld Mug. Le sue dichiarazioni di circostanza stridono con gli eventi delle ultime ore: “Sono estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto a Barcellona, sviluppando una barca britannica davvero competitiva per la prima volta dopo decenni. Abbiamo stabilito nuovi standard per la vela britannica, vincendo per la prima volta la Louis Vuitton Cup e strappando regate al Defender nelle finali, cosa che non accadeva da 90 anni. Ora costruiremo su queste basi per la 38ma edizione grazie alla sfida Ineos, con già 100 scienziati e ingegneri al lavoro sul progetto”.

Al momento non si sa ancora dove e quando si disputerà la prossima edizione della America’s Cup. La prossima edizione sarà nel 2027 (le date precise sono da stabilire), con il possibile ritorno ad Auckland se New Zealand dovesse trovare le coperture economiche che desidera. Resta comunque viva l’ipotesi di una competizione a Valencia, ma verosimilmente sempre tra due anni. INEOS Britannia sarà ancora Challenger of Record, ovvero il primo degli sfidanti al trono dei Kiwi.




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