Djokovic fischiato al momento del ritiro. Zverev condanna il pubblico
Il pubblico ha sonoramente fischiato Novak Djokovic in occasione della semifinale degli Australian Open, primo Slam della stagione in corso di svolgimento sul cemento di Melbourne. Al termine di una battaglia campale che ha animato il primo set, vinto dal tedesco Alexander Zverev con il punteggio di 7-6 (5) dopo un’ora e ventidue minuti di gioco, il fuoriclasse serbo ha deciso di ritirarsi: ha mandato in rete una volée sul set-point del rivale, si è recato a metà campo, ha abbracciato il rivale scambiandoci qualche parola e ha scelto di alzare bandiera bianca.
Il 37enne si è chiamato fuori dai giochi probabilmente a causa di un fastidio muscolare già accusato durante il quarto di finale, vinto tre giorni fa in rimonta contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. C’erano tutti i presupposti per assistere a un feroce duello sulla lunga durata, ma il 24 volte Campione Slam ha optato per lo stop, che potrebbe anche essere precauzionale per non rischiare di compromettere il resto dell’annata agonistica. Una volta capito che il serbo si sarebbe ritirato, il pubblico lo ha ingiustamente e immeritatamente investito con dei fischi, non gradendo il fatto che lo spettacolo fosse durato così poco.
L’uomo capace di alzare al cielo il trofeo per ben dieci volte in terra oceanica è stato trattato in un modo oggettivamente criticabile e infatti in sua difesa è intervenuto proprio Alexander Zverev durante le dichiarazioni rilasciate a caldo al termine del confronto. Il teutonico è stato chiarissimo: “Non fischiatelo, ha dato tutto per questo sport. abbiamo giocato scambi molto duri, credo che sapesse che con il passare del tempo sarebbe stato tutto peggiore per lui. Da un lato sono felice di essere in finale in uno Slam, da l’altro mi dispiace per Novak, uno dei miei migliori amici sul circuito. Anche se ho vinto il primo set, non sento di aver meritato la vittoria”.
Alexander Zverev ha condannato il pubblico e ora il numero 2 del mondo dovrà farci i conti tra un paio di giorni: domenica 26 gennaio (ore 09.30 italiane) sarà impegnato nell’atto conclusivo contro il vincente dell’altra semifinale tra il nostro Jannik Sinner e lo statunitense Ben Shelton, per cercare di conquistare il suo primo Slam in carriera dopo aver perso le finali del Roland Garros nel 2024 e degli US Open nel 2020.