Andy Murray esalta Djokovic: “Con Alcaraz uno dei migliori match visti dal vivo”
Soddisfazione ed amarezza. Emergono sentimenti contrastanti dalle parole di Andy Murray, new entry dello staff tecnico di Novak Djokovic, quest’ultimo costretto ad alzare bandiera bianca ieri in occasione della semifinale degli Australian Open 2025 cedendo il passo al tedesco Alexander Zverev dopo un primo set durato un’ora e venti.
L’ex giocatore, intervenuto ai microfoni di Yahoosports, ha offerto una visione generale della competizione, non nascondendo un certo dispiacere su quanto successo al suo giocatore, artefice a suo modo di vedere di un grande torneo.
“A volte il corpo non risponde come vorremmo – ha detto Murray – è stato davvero un peccato dover concludere il torneo così, perché Novak non era lontano dall’ottenere qualcosa di speciale. Ha disputato un Open d’Australia molto buono”. In particolar modo a colpire lo scozzese è stata la prestazione ai quarti di finale con Carlos Alcaraz, etichettata come una “Performance incredibile, uno dei migliori match a cui abbia mai assistito dal vivo”.
Adesso per Murray ed il team sarà tempo di confrontarsi per capire le prospettive che un contributo come il suo può dare a Nole, come sappiamo motivato a conquistare il venticinquesimo Slam della carriera: “A volte mi imbarazzo quando mi attribuisce dei meriti. Passare da giocatore ad allenatore non è facile, in quanto non pensi più solo a te stesso. Parleremo con calma. Lui ha un team incredibile, hanno fatto un lavoro clamoroso per mantenerlo in quella posizione alla sua età”.