Pellegrino non accetta il declassamento: “Non sono d’accordo, succede in tutte le gare”. L’Italia presenta ricorso
Federico Pellegrino aveva conquistato un pregevole terzo posto nella sprint in tecnica libera andata in scena in Engadina e stava per festeggiare un bel podio in questo appuntamento della Coppa del Mondo di sci di fondo, ma il fuoriclasse valdostano è stato declassato a causa di un molto dubbia ostruzione ai danni del francese Lucas Chanavat. L’azzurro ha così chiuso in sesta posizione nella gara vinta dal norvegese Johannes Klaebo.
Federico Pellegrino ha espresso la propria amarezza in un video pubblicato sui suoi profili social: “Dopo il Tour de Ski sono stato malato una settimana, non ne sono ancora uscito a pieno. Abbiamo fatto una settimana-dieci giorni di quota per avvicinarci a questo periodo e ai Mondiali di fine febbraio. Oggi di nuovo in gara, tutto è andato bene, sono contento delle sensazioni fisiche e soprattutto di quelle mentali, ho gestito bene la gara e mi sono espresso al meglio. Ho passato la linea del traguardo in terza posizione ma purtroppo sono stato retrocesso al sesto in virtù di un’infrazione che ho commesso nel finale di gara. Non sono d’accordo con la decisione della giuria“.
L’azzurro ha poi proseguito, svelando anche una presa di posizione da parte della Federazione Italiana: “È stato fatto ricorso, vedremo nei prossimi giorni cosa ne verrà fuori. Di queste situazioni ne capitano in tutte le gare, anche oggi sono capitate le stesse identiche cose in altri frangenti. A volte vengono giudicate, a volte no. Poteva essere un classico incidente di gara, perché nessuno è caduto e nessuno è arrivato in una posizione che non meritava. Mi porto a casa un po’ di rammarico e incazzatura, oggi era l’ultima sprint in tecnica libera prima dei Mondiali e mi prendo un po’ di energia per cercare la rivincita”.