Holger Rune: “Il prossimo obiettivo è massimizzare il mio potenziale, non devo cambiare il mio gioco”
Holger Rune è uno dei pochi top player impegnati questo fine settimana nei Qualifiers della Coppa Davis 2025. L’ex numero 4 del ranking mondiale proverà infatti a trascinare la sua Danimarca al successo nella sfida casalinga contro la Serbia (priva dell’infortunato Novak Djokovic) sul veloce indoor di Copenaghen per approdare al secondo turno del percorso di qualificazione verso la Final Eight di Bologna.
“Gli ultimi anni sono stati impegnativi e positivi sotto molti aspetti. È successo tutto molto velocemente con la vittoria a Parigi-Bercy del 2022, che è stata bella ma anche stressante in molti momenti, soprattutto quando ho iniziato a giocare male alla fine del 2023. Ora però sento sono tornato sulla strada giusta: non mi concentro su ciò che è successo in passato, ma su ciò che sta accadendo ora o potrà accadere in futuro”, dichiara il 21enne nella conferenza stampa della vigilia.
“Questo è ciò che posso controllare. Se da un lato c’era molta pressione dopo aver vinto un grande torneo battendo Djokovic in finale, dall’altro si può guardare la cosa in modo diverso e dire che è incredibile che la gente abbia fiducia nel mio tennis e abbia grandi aspettative su ciò che posso fare. Preferisco pensare che la gente creda in me e che io accetti la sfida. È il mio sogno e lo stiamo vivendo insieme. Non sento la pressione quando gioco. Non penso di dover vincere questa o quella partita a causa delle aspettative che ci sono su di me. Sono molto competitivo e ho dovuto imparare che quando sei giovane non sai tutto. Si tratta di capire come reagire dopo ogni momento positivo e allenarsi ancora di più dopo le vittorie”, prosegue Rune.
“Ho sempre avuto fiducia in me stesso, ma nell’ultimo anno e mezzo non ho lavorato duramente come avrei dovuto. Ora lo sto facendo e spero che i frutti arrivino. Senza migliorare gli aspetti tennistici, fisici e mentali su cui sto lavorando, il salto non avverrà. Tutti possono dire di voler vincere uno Slam, ma bisogna lavorare per ottenerlo ed è quello che sto facendo”, aggiunge il nativo di Gentofte classe 2003.
Su un eventuale cambiamento del suo stile di gioco: “Non penso di dover cambiare qualcosa nel mio gioco. Guardate Zverev, lui è migliorato molto ultimamente. Prima dell’infortunio alla caviglia era un giocatore costante tra i primi cinque, ma ora è migliorato ancora e quest’anno è candidato a conquistare uno Slam. Questo è ciò che voglio fare anche io. Il mio prossimo passo non è vincere un torneo in particolare, ma massimizzare il mio potenziale. Se ci riuscirò, potrò vincere grandi match e grandi tornei”.