Carlos Alcaraz: “Non sono d’accordo con Mouratoglou, Jannik Sinner è il più forte”
Carlos Alcaraz sarà l’osservato speciale dell’ATP500 di Rotterdam (Paesi Bassi), che quest’oggi prenderà il via. Lo spagnolo, eliminato nei quarti di finale dal serbo Novak Djokovic negli Australian Open, vuole accrescere il proprio feeling nei tornei indoor e la partecipazione nell’evento olandese è in questa chiave.
Originariamente ci sarebbe dovuto essere anche Jannik Sinner, vincitore del Major a Melbourne e detentore del titolo sul cemento oranje. Il n.1 ATP ha deciso, però, di rinunciare per recuperare dalle fatiche in terra australiana e prepararsi al ritorno in campo, previsto per l’ATP500 di Doha (dal 17 febbraio), un torneo a cui è iscritto anche Alcaraz.
“Comprendo la decisione di Sinner di non essere qui, so quanto sia difficile restare in salute dopo uno Slam in cui si arriva in fondo. Immagino non si sia sentito pronto per giocare così presto un altro torneo, è stato intelligente“, ha raccontato in conferenza stampa Carlitos a Rotterdam.
L’iberico è stato pungolato anche su un altro argomento, che il tecnico francese Patrick Mouratoglou ha approfondito sui propri canali social. A detta del coach transalpino, non si può parlare di superiorità di Sinner nei confronti di Alcaraz, dal momento che pur più giovane l’iberico ha vinto di più dell’altoatesino allo stato attuale delle cose e per di più negli scontri diretti dell’anno passato l’ha sempre battuto nelle partite ufficiali.
La risposta del funambolo di Murcia è stata la seguente: “Jannik ha dimostrato di essere il migliore in questo momento, è pazzesco tutto quello che sta facendo. Capisco che la gente discuta su chi sia il migliore tra noi due, però per me e per i tennisti che lo affrontano Sinner è sicuramente il più forte. Non sono d’accordo con quello che ha detto Mouratoglou. Jannik avrà perso 4/5 partite in un anno, non ha alti e bassi. In ogni torneo a cui partecipa o arriva in finale o solleva il trofeo“.