Hockey ghiaccio, la Russia rimane ancora fuori dai Mondiali. Milano Cortina 2026 a rischio
Un braccio di ferro destinato a durare molto a lungo. La Federazione Russa di hockey su ghiaccio potrebbe avanzare un’azione legale dopo che l’IIHF, la Federazione Internazionale, ha deciso di confermare la sospensione della Russia e della Bielorussia fino alla fine della stagione 2025-2026, tagliandola così automaticamente dai Campionati Mondiali e quindi anche dalle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
Malgrado l’ultima parola circa la partecipazione dei due Paesi spetti di diritto al CIO, l’ipotesi esclusione può essere considerata concreta. Secondo gli organi competenti non ci sarebbero ancora i requisiti necessari per poter organizzare una competizione che preveda anche il coinvolgimento dei Paesi al momento tagliati fuori, per mere ragioni di sicurezza. I Campionati Mondiali, è doveroso ricordarlo, si svolgeranno dal 9 al 22 maggio 2025 in Svezia, precisamente tra Stoccolma ed Herning.
Dal tempo del primo ban, la Russia ha mancato tre Campionati Mondiali. Un’assenza non da poco: stiamo infatti parlando di una squadra storica, capace di conquistare nove medaglie d’oro olimpiche complessive. L’ultima volta, a Pechino 2022, arrivò l’argento Poi, pochi giorni dopo, l’esclusione a seguito dell’invasione in Ucraina.
La decisione sull’eventuale integrazione della squadra russa sarà una delle non poche spinose prime decisioni che dovrà affrontare il nuovo Presidente del CIO, il quale sarà eletto tra un mese sostituendo l’attuale carica di Thomas Bach.