Federica Brignone fatalista: “Non potevo fare di più in questa discesa”. E annuncia un forfait

Non è stata la discesa di Federica Brignone e dell’Italia quella femminile andata in scena sulle nevi di Saalbach (Austria), sede dei Mondiali 2025 di sci alpino. Si temeva che sulla “Ulli Maier” la tigre di La Salle avrebbe fatto fatica. Una pista “facile”, priva di curve impegnative e non tecnica come magari Federica avrebbe sperato.

Gara nella quale, in altre parole, le doti di scorrevolezza sono andate per la maggiore. Brignone era già stata fantastica nel superG a trovare il modo di prendersi un argento in un contesto lontano dalla sua comfort-zone. In questa prova, il risultato non è stato migliore di un decimo posto a 1″19 dall’americana Breezy Johnson, sette volte sul podio in Coppa del Mondo in discesa, ma mai vittoriosa nel massimo circuito internazionale.

“In alcuni punti non ho sciato esattamente come avrei voluto; ho cercato di essere più morbida possibile, in alcuni punti non sono stata scorrevole come avrei voluto. Ci ho provato, ho avuto l’atteggiamento giusto, sapevo che non sarebbe stata la mia discesa e ho fatto quello che potevo. Non so cosa avrei potuto fare più di così“, ha ammesso la campionessa valdostana (fonte: FISI).

Brignone che ha poi rivelato le proprie intenzioni nella prosecuzione di questa rassegna iridata: “Ora testa al gigante: ho bisogno di un po’ di riposo e non farò la combinata. E’ stato un mese ricco di velocità, ora ho bisogno di qualche curva in gigante” (fonte: FISI).

E quindi niente combinata a squadre (martedì 11 febbraio) e attenzione massima alla prova tra le porte larghe di giovedì 13 febbraio. Per la cronaca, a completare il podio, sono state l’austriaca Mirjam Puchner (argento) e la ceca Ester Ledecka (bronzo). Sofia Goggia non è andata oltre il 16° posto e la migliore tra le azzurre è stata Nicol Delago (ottava).