Tennis, il particolare legame tra la finale Alcaraz-de Minaur e quella del 2004: uno stimolo in più per lo spagnolo
Sarà una finale particolare nell’ATP500 di Rotterdam. Il confronto tra lo spagnolo Carlos Alcaraz (n.3 del ranking) e l’australiano Alex de Minaur (n.8 ATP) metterà in palio un titolo prestigioso di un torneo con una storia importante e vincitori di un certo calibro.
Particolare il fatto che, nell’albo d’oro di un evento che ha fatto la propria comparsa nel 1974 nel massimo circuito internazionale del tennis, non vi siano vincitori spagnoli. Nei fatti, solo due iberici sono riusciti a spingersi all’atto conclusivo, uscendone perdenti: nel 2004 Juan Carlos Ferrero e nel 2009 Rafa Nadal. Ecco che Carlitos avrà stimoli ulteriori per conquistare il suo primo titolo indoor della carriera a livello ATP.
Tuttavia, un altro legame affascinante c’è con la sfida tra Ferrero e Lleyton Hewitt di 21 anni fa, con l’affermazione dell’australiano 6–7 (1), 7–5, 6–4. Come sanno gli appassionati, l’ex giocatore spagnolo è l’attuale coach di Alcaraz, colui che lo segue da quando era un adolescente dalle enormi qualità. Hewitt, invece, è il vero e proprio mentore di de Minaur, colui a cui il nativo di Sydney continua a ispirarsi nel suo modo di stare in campo.
Ed ecco che questo match riporta un po’ a quanto accaduto nel 2004, quando a sfidarsi c‘erano i due “Maestri”. Vedremo se il funambolo di Murcia saprà “vendicare” il ko del suo fidatissimo allenatore, oppure se l’australiano darà seguito alla storia, ricordando però la sconfitta subita nell’atto conclusivo di questo torneo nel 2024 per mano di Jannik Sinner.