Federica Brignone in testa al gigante dei Mondiali, duello con Robinson per l’oro. Cadute per Goggia e Bassino

Federica Brignone firma una prima manche perfetta nel gigante dei Mondiali di Saalbach e comanda con autorità la classifica. Un piccolo capolavoro quello della valdostana, che ha saputo gestire al meglio tutte le avversità di un tracciato anche particolarmente lungo e fatico. L’azzurra ha fatto tremare solo sul primo dosso, quando è finita leggermente lunga, ma perchè era velocissima. Una velocità che si è poi portata dietro fino all’ultima porta, infliggendo distacchi pesanti a tutte le avversarie.

Una lotta per la medaglia d’oro che si è probabilmente ridotta ad un duello, visto che la neozelandese Alice Robinson è l’unica che è riuscita a stare “vicino” a Brignone, anche se alla fine il distacco dall’azzurra è di 67 centesimi. Una differenza fatta tutta nella seconda parte del tracciato, con una Robinson meno veloce e forse più attenta alle linea rispetto all’azzurra.

Già dal terzo posto dell’americana Paula Moltzan il distacco da Brignone sale sopra il secondo (+1.24). Quarta posizione per la svizzera Lara Gut-Behrami (+1.40) che ha preceduto Sara Hector (+1.43), entrambe che proprio non si sono trovate su questo tipo di neve. Sesta la norvegese Thea Louise Stjernesund (+1.78).

Molto brava la tedesca Lena Duerr ad inserirsi in settima posizione con il pettorale numero 20 (+1.89), che ha preceduto la croata Zrinka Ljutic (+2.23) e l’italo-albanese Lara Colturi (+2.48). Completa la Top-10 l’austriaca Julia Scheib (+2.50).

Destino uguale per Sofia Goggia e Marta Bassino, entrambe uscite nella parte alta. La bergamasca chiude un Mondiale davvero amarissimo e senza acuti, mentre la piemontese conferma di attraversare un momento difficile nella sua carriera.