Short track, Italia scatenata nell’ultima tappa del World Tour a Milano: primato di podi per gli azzurri
È stata grande Italia sul ghiaccio dell’Unipol Forum di Assago, sede della tappa conclusiva del World Tour di short track. Sull’anello di ghiaccio che l’anno venturo si tingerà dei colori dei Cinque Cerchi, la formazione azzurra ha impressionato, concludendo con ben sette podi e andando a eguagliare il primato di top-3 nel singolo appuntamento nel febbraio del 2007 a Heerenveen (Paesi Bassi). In questo modo, la formazione tricolore ha concluso il percorso nel massimo circuito internazionale con 18 podi e per trovare un’annata più prolifica bisogna andare alla stagione 1998-1999, quando però c’erano più gare nello schedule.
Indubbiamente, tra i riscontri ottenuti, spicca l’affermazione della staffetta maschile. Il quartetto nostrano non trionfava nel massimo circuito proprio nel citato round di Heerenveen di 18 anni fa. Una prestazione fantastica di Pietro Sighel, Mattia Antonioli, Thomas Nadalini e Luca Spechenhauser, con Sighel che si è reso protagonista di un sorpasso strepitoso all’ultima curva ai danni del canadese William Dandjinou. Un risultato che ha permesso ai ragazzi del Bel Paese di terminare in terza posizione nella graduatoria di specialità. Le ragazze, giunte seconde sabato, hanno terminato al primo a pari merito con le canadesi, frutto dei cinque podi (1 vittoria e 4 secondi posti) raccolti.
Parlando di Sighel, il 25enne trentino ha potuto fregiarsi del terzo posto dei 500 metri e della piazza d’onore nei 1000 metri, chiudendo alle spalle di Dandjinou. Per lui quindi sono cinque i podi individuali nel World Tour in questa stagione e c’è la doppia cifra (10) in carriera. In virtù di questi riscontri, l’azzurro si è classificato in terza posizione nella graduatoria generale maschile, dietro al citato Dandjinou e all’olandese Jens van’t Wout.
E poi Arianna Fontana. La campionessa valtellinese ha gareggiato con una carica particolare, ben sapendo quello che accadrà l’anno venturo, e così per lei è arrivato il terzo posto nei 1500 metri, precedendo una ottima Elisa Confortola (quarta), e poi il secondo posto nei 500 metri, rivaleggiando come una leonessa sul ghiaccio. In questo modo, Fontana è tornata sul podio di una gara individuale nel massimo circuito a distanza di oltre tre anni dall’ultima volta e il computo totale è di 43 top-3 individuali in carriera in Coppa del Mondo, ora identificata dalla sigla “World Tour”. L’unica macchia è stata la squalifica del Team Mixed, che avrebbe potuto arricchire ulteriormente il tesoretto, visto il secondo posto con cui avevano terminato la prova gli azzurri.
E ora il pensiero va ai Mondiali a Pechino (Cina), di scena dal 14 al 16 marzo sul ghiaccio asiatico, per porre il punto esclamativo su questa stagione di grande rilievo della selezione tricolore.