Termina al secondo posto l’avventura di Nikolaj Memola al Road to 26 Trophy, competizione di pattinaggio artistico andata in scena all’Unipol Forum di Assago e valida come Test Event per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026. L’azzurro, leader nello short, si è accontentato del posto d’onore nel libero, cedendo il passo solo al transalpino Kevin Aymoz.
Prova comunque discreta per il Vice Campione Europeo che, a seguito di un inizio molto promettente contraddistinto dall’esecuzione di due quadrupli lutz, uno in combinazione con il triplo toeloop, e due tripli axel tra cui uni in catena con euler/triplo salchow, ha perso terreno nel finale, cadendo in un triplo lutz chiamato sottoruotato ed eseguendo doppio il flip (chiamato con filo d’entrata con chiaro) in sequenza con il doppio axel, accontentandosi così di 165.11 (87.86, 78.25) per 254.21. Free program pulito invece per il francese, il quale al netto di un tecnico inferiore, ha fatto la differenza grazie ad una superiorità di dodici punti sulle componenti del programma, guadagnando così 172.99 (83.08, 89.91) per 261.07. Decisamente lontano poi Sota Yamamoto, piazzatosi al terzo con 153.68 (79.42, 76.26) per 237.47, mentre Corey Circelli è avanzato di due caselle, concludendo la gara in settima posizione con 165.11 (87.86, 78.25) per 202.52
Da segnalare poi la terza moneta di Lara Naki Gutmann, avanti nel corto ma scivolata di due caselle con un quinto libero viziato da alcune imprecisioni, tra cui un flip ruotato solo da due giri, una caduta nel triplo lutz e un triplo loop falloso che hanno inchiodato il suo score a quota 120.58 (60.30, 61.28) per 188.19. Grande rimonta poi per la Campionessa d’Europa Niina Petrokina, vincitrice con 139.15 (72.80, 66.35) per 194.11 sbaragliando la concorrenza con una prestazione contraddistinta da sette tripli e due doppi axel. Tiene botta anche Isabeu Levito, seconda con 121.79 (58.51, 63.28) per 188.64 nonostante il quarto piazzamento nel segmento lungo. Ottava casella inoltre per Marina Piredda con 105.43 (52.62, 53.81) per 154.21.
Vittoria poi nelle coppie d’artistico per Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini che, malgrado un secondo libero scaturito da due errori nei salti in parallelo, hanno sfruttato il vantaggio del segmento breve ottenendo 108.44 (52.77, 57.67) per 171.02 tenendo così a distanza gli statunitensi Katie McBeath-Daniil Parkman, secondi con 108.69 (56.62, 54.07) per 165.76. Terzi invece Sofiia Holichenko-Artem Darenskyi con 107.21 (56.22, 50.99) per 164.05.
Classifica cristallizzata nella danza sul ghiaccio con il trionfo dei finlandesi Juulia Turkkila-Matthias Versluis, unici a scavalcare la soglia dei 200 punti con un libero da 122.47 (68.87. 53.60) per 201.71. Secondi Caroline Green-Micheal Parsons con 118.93 (66.53, 52.40) per 196.11, terzi i tedeschi Jennifer Janse van Rensburg-Benjamin Stefan con 109.42 (61.22, 48.20)per 182.96. Chiudono al quinto posto Giulia Isabella Paolino-Andrea Tuba, i quali hanno totalizzato 97.81 (55.91, 41.90) per 164.06, settimi infine Leia Dozzi-Pietro Papetti, con 92.57 (53.27, 40.30) per 144.92.
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE MASCHILE
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE FEMMINILE
CLASSIFICA FINALE COPPIE D’ARTISTICO
CLASSIFICA FINALE DANZA SUL GHIACCIO