Pagelle gigante Sestriere: Brignone non sa fare calcoli, Shiffrin un fantasma, Goggia lenta quando non rischia
PAGELLE GIGANTE SESTRIERE 2025
Venerdì 21 febbraio
Federica Brignone, 10 e lode: surreale quello che è riuscita a fare oggi. Un altro capolavoro dopo l’oro ai Mondiali. Dopo la rassegna iridata aveva contratto una brutta influenza, rimanendo segregata in casa per sei giorni. Sino a martedì aveva ancora la febbre e solo ieri è uscita per fare una passeggiata. Insomma, è arrivata a Sestriere senza alcun allenamento nelle gambe e si pensava che dovesse limitare i danni. Invece si è presa tutto, con una vittoria sensazionale, che va oltre ogni immaginazione. In questo momento in gigante è superiore a tutte, i numeri sono eloquenti: quando in questa stagione è arrivata al traguardo, ha sempre vinto! Non si aggiudicherà (forse) la Coppa del Mondo di specialità solo per le tre uscite a Killington, Kranjska Gora e Kronplatz (senza le quali sarebbe imprendibile nella generale). L’unica che regge il passo della fuoriclasse azzurra è la neozelandese Alice Robinson, mentre tutte le altre viaggiano a distacchi siderali. A strabiliare è inoltre l’approccio coraggioso e indomito della Tigre di La Salle. Con Gut-Behrami fuori dai giochi, sarebbe stato razionale pensare di amministrare e accontentarsi del secondo posto. Non per lei! Federica, per indole, non riesce proprio a gestire, non sa fare calcoli. Ha attaccato per vincere, ribadendo di essere l’indiscussa n.1 attuale del gigante.
Alice Robinson, 9: ancora una volta solo una superlativa Brignone priva la neozelandese del successo. L’oceanica ha ben 11 anni in meno rispetto all’azzurra, dunque si candida al ruolo di dominatrice per i prossimi anni. E occhio che potrebbe diventare competitiva anche nella velocità.
Thea Louise Stjernesund, 7.5: non sarà come un bronzo ai Mondiali, ma è un podio di valore per la norvegese, appena il terzo della carriera in gare individuali nel circuito maggiore.
Zrinka Ljutic, 6,5: il quarto posto odierno è il secondo miglior piazzamento stagionale per la croata dopo la piazza d’onore a Killington. In questa disciplina è ancora in fase di formazione, ma con il tempo ha tutto per raggiungere la stessa competitività dello slalom (come accaduto in passato alla slovacca Petra Vlhova).
Sara Hector, 6: oggi pista e neve erano favorevoli per la svedese, che tuttavia ha smarrito la brillantezza di inizio stagione, non andando oltre il quinto posto.
Sofia Goggia, 6: una gara senza infamia e senza lode. La sensazione è che quando cerchi la pulizia del gesto e della tecnica sviluppi meno velocità.
Marta Bassino, 5: purtroppo la strada è ancora lunga. Tecnicamente è incantevole da vedere, ma le traiettorie sono troppo abbondanti, tende ad arrotondare più che a gettare le punte degli sci verso valle. E il distacco è impietoso: 3.96 da Brignone.
Mikaela Shiffrin, 4: un fantasma, mai così male in tutta la carriera. Stilisticamente impeccabile, ma è andata pianissimo, chiudendo quartultima e incassando quasi 5 secondi dalla vetta! L’infortunio patito a dicembre è rimasto nella testa, non a caso aveva saltato il gigante ai Mondiali ammettendo di avere paura. Forse sarebbe stato il caso di concentrarsi solo sullo slalom per questo scorcio finale di stagione? Vedremo cosa deciderà l’americana in vista dei prossimi appuntamenti.